domenica 30 dicembre 2012

Primarie: i risultati di Filottrano

A Filottrano hanno votato in 115, di seguito le preferenze espresse:

Lodolini Emanuele 53,
Andreoni Paola 35, 
Maiolini Eliana 35, 
Carrescia Piergiorgio27, 
Amati Silvana15, 
Giuliodori Ero15, 
Montali Daniela9, 
Meloni Rosa 7, 
Celestini Adriana 6, 
Brignone Beatrice 3. 

Grazie a tutti coloro che hanno deciso di dedicare parte di quest'ultima domenica del 2012 ad un momento di democrazia. Buon 2013.

venerdì 28 dicembre 2012

Chi sono i candidati alla primarie del PD? conosciamoli.

Vi presentiamo(in ordine alfabetico) i candidati al parlamento del Partito Democratico della nostra Provincia, che potete votare domenica 30 dicembre dalle 8 alle 21 presso il nostro circolo.
Si possono esprimere al massimo due preferenze: 1 per un uomo e 1 per una donna.

SILVANA AMATI
 Di Senigallia, classe 1947 senarice, membro della direzione nazionale del Partito Democratico.
http://www.silvanaamati.it/



PAOLA ANDREONI
Osimana, insegnate e vicepreside di un istituto superiore, classe 1961, Capogruppo del PD nella sua città.
http://paolaandreoni61.wordpress.com/












BEATRICE BRIGNONE
Classe 1978, di Senigallia. Laureata in giurisprudenza e lavoratrice a progetto presso una società informatica. Capolista all'Assemblea regionale del Pd nella Lista Marino e poi Candidata al Consiglio Comunale di Senigallia.









PIERGIORGIO CARRESCIA

Classe 1957 dirigente della regione marche nel settore dei rifiuti e delle bonifiche ambientali



ADRIANA CELESTINI

Assessore alle Attività Commerciali del Comune di Ancona.

http://www.comune.ancona.it/ankonline/it/temi/organicomunali/giunta/composizione/Adriana-Celestini.pdf


ERO GIULIODORI
Jesino, insegnante.





EMANUELE.LODOLINI
Classe 1977, di Falconara, attuale segretario provinciale del Partito Democratico.
www.lodolini.it
















ELIANA MAIOLINI
Anconetana, 50 anni assessore del Comune di Ancona all'Urbanistica e all'Edilizia.














ROSA MELONI
Insegnante, jesina. Assessore provinciale.












DANIELA MONTALI

giovedì 27 dicembre 2012

DOMENICA 30 DICEMBRE PRIMARIE PER LA SCELTA DEI PARLAMENTARI

Sono 32 i marchigiani che domenica 30 dicembre parteciperanno alle primarie Pd per la scelta dei candidati al Parlamento in vista delle politiche 2013, 18 donne e 14 uomini che compongono le liste deliberate dalle Direzioni provinciali.Per la provincia di Ancona, sono 10 i candidati, elencati a seguire in ordine alfabetico:

1) Amati Silvana, 2) Andreoni Paola, 3) Brignone Beatrice, 4) Carrescia Piergiorgio, 5) Celestini Adriana, 6) Giuliodori Ero, 7) Lodolini Emanuele, 8) Maiolini Eliana, 9) Meloni Rosa, 10) Montali Daniela


Per votare, occorre presentarsi al seggio presso il circolo del PD di Filottrano (sotto le scalette del cinema) muniti di tessera elettorale e documento di identità; possono votare gli iscritti al PD almeno dal 2011 e coloro che si sono registrati all'Albo degli elettori per le primarie del 25 novembre 2012.

Si vota dalle 8 alle 21. 

Vi Aspettiamo.


lunedì 3 dicembre 2012

Tutto su Filottrano

L'occasione per conoscere quello che accade a FIlottrano, una serata in cui chiedere tutto quello che volete sapere su ciò che accade a "Palazzo". 
I Gruppi Consiliari di minoranza organizzano un'assemblea pubblica giovedì 6 dicembre ore 21-30 teatro Torquis.

Preparate le domande!

domenica 2 dicembre 2012

I dati definitivi di Filottrano:

Votanti 294
Bersani: 131
Renzi: 163


Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa bella pagina di politica. Coloro che sono venuti a votare, chi si è  pazientemente messo in fila per la registrazione, chi è rivenuto anche questa domenica per il ballottaggio.

Vorremmo poi ringraziare chi ha permesso che queste primarie anche nella nostra città si siano potute realizzare: dietro c'è stato un grandissimo lavoro che forse all'esterno non viene visto: organizzare e presidiare i vari turni (pre iscrizioni, e le due giornate elettorali, prendere il materiale, gestire le affissioni, organizzare e presiedere il seggio. 
A tutti il nostro grazie, ora ci aspetta la sfida più importante, quella delle politiche nazionali.

mercoledì 28 novembre 2012

CONFRONTO TRA I CANDIDATI AL BALLOTTAGGIO PRIMARIE CENTROSINISTRA



Stasera su Raiuno non perdete l'atteso confronto tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani alle ore 21.10. Vi ricordiamo inoltre che il ballottaggio si terrà domenica 2 Dicembre dalle ore 08.00 alle 20.00. Il seggio 1 di Filottrano è in largo Matteotti, 19 (sotto le scalette del cinema). 

Per votare è necesario portare il certificato di elettore centrosinistra ritirato in occasione del primo turno e la propria tessera elettorale. Chi non si fosse registrato per votare al primo turno più comunque registrarsi SOLO PRESSO il COORDINAMENTO PROVINCIALE "ITALIA BENE COMUNE" nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30. Il contatto è: ancona@primarieitaliabenecomune.it. La richiesta può anche essere effettuata via mail o via fax.

martedì 27 novembre 2012

ALCUNI CHIARIMENTI SUL BALLOTTAGGIO DEL 2 DICEMBRE

F.A.Q. sul BALLOTTAGGIO




#1. Ti sei registrato nell’albo degli elettori, hai ritirato il certificato elettorale, versato i due euro e votato al primo turno?
Il 2 dicembre vai al seggio dove hai votato al primo turno e vota presentando il certificato di elettore di centrosinistra, il documento di identità e la tessera elettorale.
#2. Ti sei registrato nell’albo degli elettori, hai ritirato il certificato elettorale, versato i due euro ma non hai votato al primo turno?
Il 2 dicembre vai al tuo seggio e vota presentando il certificato di elettore di centro sinistra, il documento di identità e la tessera elettorale.
#3. Ti sei registrato on line, ma non hai completato la registrazione ritirando il certificato di elettore del centrosinistra né versato i due euro?
Il 2 dicembre vai al tuo seggio, munito della stampa della registrazione on line, del documento di identità e della tessera elettorale. Versa i due euro, ritira il certificato di elettore di centro sinistra e vota.
#4. Per motivi indipendenti dalla tua volontà non hai potuto “registrarti” nel corso dei 21 giorni in cui sono stati aperti gli uffici elettorali e la registrazione on line?
Il 29 e il 30 novembre recati presso il Coordinamento Provinciale delle Primarie Italia Bene Comune, oppure invia un fax o una e-mail (ancona@primarieitaliabenecomune.it). I Coordinamenti sono aperti in ogni capoluogo di provincia. Puoi chiedere di essere registrato spiegando le tue ragioni. Il Coordinamento provinciale al quale partecipano i rappresentanti dei candidati, decide se accettare la richiesta di registrazione o meno. Entro sabato 1 dicembre 2012 riceverai la risposta e saprai se la tua richiesta è stata accettata o meno, insieme all’indicazione del seggio in cui eventualmente votare.

lunedì 26 novembre 2012

RISULTATI 1 TURNO PRIMARIE 25.11 SEGGIO 1 FILOTTRANO







Vi comunichiamo ufficialmente i dati del primo turno delle primarie nel seggio 1 di Filottrano:

Renzi Matteo: 171 (53%)
Bersani Pierluigi: 120 (37%)
Vendola Nichi: 27 (8%)
Puppato Laura: 6 (2%)
Tabacci Bruno: 0 (0%)


Ricordiamo che il ballottaggio tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani si terrà domenica 2 Dicembre presso la sede del primo turno in largo Matteotti (sotto le scalette del cinema). Orari 08.00-20.00







mercoledì 14 novembre 2012

PRIMARIE BENE COMUNE: ECCO IL VIDEO



Vi ricordiamo che a Filottrano il seggio è in Largo Matteotti, 19 (sotto le scalette del cinema).

Vi aspettiamo!

martedì 13 novembre 2012

PRIMARIE CENTROSINISTRA: COME SI VOTA?





Quando si vota?
Si vota il 25 Novembre dalle ore 8.00 alle 20.00
Nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 50% dei voti validi si organizzerà  il  ballottaggio tra i due candidati più votati domenica 2 Dicembre, sempre con gli stessi orari di voto. A Filottrano il seggio è nella sede Unipol in largo Matteotti, 19 (sotto le scalette del cinema).

Chi può votare?
Hanno diritto a partecipare al voto tutti i cittadini maggiorenni italiani nonché dell’Unione Europea residenti in Italia, cittadine e cittadini maggiorenni di altri Paesi in possesso del permesso di soggiorno, che accettano di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici ed elettori e versano un contributo di almeno 2 euro. Potranno votare inoltre tutti gli italiani residenti all’estero.

Come si vota?
Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento d'identità, la tessera elettorale ed il proprio Certificato di elettore della Coalizione di centro sinistra  ”Italia  Bene  Comune”, rilasciato all’atto della sottoscrizione dell’Appello pubblico e  quindi della registrazione all’Albo degli elettori. E’ possibile registrarsi dal 4 al 25 Novembre (quindi anche il giorno delle votazioni). A Filottrano il calendario per l’iscrizione è il seguente:

VENERDI’ 16/11 E DOMENICA 18/11 dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20
SABATO 17/11 dalle 15 alle 17

sabato 10 novembre 2012

PRIMARIE 25 NOVEMBRE 2012




Come molti di voi sapranno il 25 Novembre si terranno le primarie di coalizione del centro sinistra. Nel caso nessuno dei candidati raggiungesse il 50% + 1 dei voti il ballottaggio si terrà domenica 2 Dicembre. A Filottrano il seggio si trova a fianco della sede del nostro circolo in Largo Matteotti, 19 (sotto le scalette del cinema). A breve comunicheremo gli orari sul blog e sulla nostra pagina facebook. Per votare bisogna registrarsi nell'apposito albo degli elettori direttamente il 25 Novembre e portare un contributo di 2 euro. Per evitare code il giorno delle votazioni la nostra sede di Circolo sarà aperta per effettuare le pre iscrizioni. 
Gli orari di questa settimana sono:
DOMENICA 11/11 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00
Vi aspettiamo!
Vi informiamo inoltre che il segretario Pierluigi Bersani farà tappa ad Ancona per la campagna elettorale. L'appuntamento è venerdì 16 Novembre in Piazza Roma alle ore 10.30.

martedì 9 ottobre 2012

Il racconto di Matteo Latini della sera sul tema Europa


Lo scorso 1 ottobre, sono stato invitato dagli amici del Circolo PD di Filottrano a parlare di Europa un tema che mi sta davvero molto a cuore. Al dibattito, dal titolo “Europa Unita: a che punto siamo? Cosa possiamo fare?” ha partecipato anche Michele Feliziani che ha illustrato le basi filosofiche del “sogno europeo”.
Per ciò che attiene al mio intervento, essendo ben cosciente del fatto che fare il punto sullo stato dell’arte del percorso di integrazione europea è compito arduo, ho deciso di concentrarmi su un tema specifico che negli ultimi mesi ha preso sempre più piede nel dibattito pubblico: il federalismo europeo e la costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Ultimamente infatti, questo tema è uscito dal ristretto circolo di discussione in cui è spesso stato relegato per acquisire una dimensione pubblica più ampia. Nel mio discorso ho citato alcuni politici italiani ed europei che negli ultimi mesi hanno pubblicamente parlato di Europa Federale e di Stati Uniti d’Europa.
Il punto di partenza del dibattito è stato l’acquisita consapevolezza di molte persone e di alcuni esponenti politici del fatto che da soli i singoli stati non possono più essere efficaci nell’affrontare le sfide che il mondo pone loro davanti. Nessuno stato, neanche la potente Germania, riesce oggi ad affrontare alla pari negoziati con Cina, Brasile o Stati Uniti. Da qui emerge dunque la consapevolezza che un maggiore grado di integrazione in Europa è non solo auspicabile, ma necessario. Alcuni passi sono stati fatti in questa direzione con il Trattato di Lisbona (ancorché questo sia una versione annacquata della Costituzione Europea) e più recentemente con la creazione di strumenti condivisi per il governo dell’economia, soprattutto tra i paesi dell’area Euro. Il passo successivo è quello di creare un’integrazione fiscale vera che dia all’Unione Europea strumenti per agire in maniera efficace e soprattutto un’integrazione politica che dia piena legittimità alle istituzioni europee avvicinandole ai cittadini. I cittadini devono infatti essere in grado di individuare i responsabili delle azioni che impattano sulle loro vite e poterli giudicare nel corso di elezioni europee vere.
Per far questo, serve una volontà politica chiara e determinata, serve che i partiti politici dei singoli stati decidano di lavorare tutti assieme per creare una circoscrizione europea che alle prossime elezioni faccia sì che i cittadini europei possano esprimersi davvero sulla bontà di programmi elettorali europei. Le campagne elettorali per le elezioni europee vengono ancora oggi fatte sulla base di circoscrizioni nazionali e programmi nazionali con candidati che spesso vengono designati non per la loro competenza sulle materie europee ma per “servizi resi” al partito nazionale o al paese di appartenenza. Cambiare ciò e andare verso un vero governo europeo richiede una grande forza che, almeno a parole, sembra oggi emergere in formazioni politiche come il PD.
Il percorso verso gli Stati Uniti d’Europa dovrà fare i conti con il crescente sentimento populista e nazionalista che sta emergendo in Italia e non solo e con una percezione dell’Europa da parte dei cittadini ancora troppo vaga. L’Europa, anche a causa delle scelte fatte dai partiti e dai politici nazionali, è vista come troppo lontana e troppo poco in grado di influire sulla vita quotidiana delle persone.
Il PD ha tutte le carte in regola per poter, insieme ai partiti progressisti europei, cambiare le cose e guidare il processo di integrazione politica in Europa mostrando quella dote di leadership che è lecito aspettarsi da un grande partito europeista e progressista. Per fare ciò dovrà sfruttare la rete di contatti con gli altri partiti del gruppo del PSE e con le altre forze federaliste ed europeiste presenti in Italia ed in Europa, uscire dall’ambiguità e con i fatti dimostrare la volontà di lottare per gli Stati Uniti d’Europa e mettere l’Europa al centro delle proprie politiche.
Vorrei concludere questa mia riflessione con una frase tratta dal Discorso sullo Stato dell’Unione che il Presidente Barroso ha pronunciato lo scorso 12 settembre davanti al Parlamento Europeo e che dà il senso dell’urgenza dell’azione e sprona tutti gli europeisti a prendere in mano il proprio destino.
“Dobbiamo utilizzare le elezioni del 2014 per mobilitare tutte le forze pro europee. Non dobbiamo permettere ai populisti e ai nazionalisti di imporre la loro visione negativa. Confido che tutti coloro che si dichiarano europei si facciano sentire e prendano l’iniziativa nel dibattito: l’indifferenza o il pessimismo dei pro europei sono ancora più pericolosi dello scetticismo degli antieuropei.”
 di Matteo Latini

giovedì 20 settembre 2012

Scuola bagnata, scuola fortunata?


Indeciso se vergare queste righe come esponente di una parte politica o come semplice cittadino, nel dubbio lo faccio nella doppia veste, sia come rafforzativo e sia perché penso che le domande che mi pongo siano le medesime di qualsiasi cittadino contribuente. La nuova scuola materna “il grillo parlante” (ahi!, se potesse parlare…), inaugurata in occasione dell’inizio del corrente anno scolastico, costata circa 1.400.000 Euro, dopo le piogge di giovedì e venerdì, secondo diverse testimonianze, presentava all’interno evidenti infiltrazioni d’acqua in corrispondenza degli infissi, nei soffitti e persino sulle pareti. 
È normale (ma non auspicabile) che un’opera terminata (ma non completamente)in fretta e furia dopo ben 5 anni dall’inizio dei lavori, giusto in tempo per il primo giorno di scuola, presenti magari delle sviste o delle imperfezioni, ma certamente la figuraccia a cui si è andati incontro è certamente memorabile. Come appartenente all’opposizione dovrei essere cinicamente soddisfatto della brutta figura dell’amministrazione comunale, ma in me prevale il sentimento del comune cittadino contribuente, che certamente si pone delle domande. In tempi in cui il famigerato patto di stabilità viene agitato come spauracchio ad ogni stormir di foglie, chi sborserà i soldi necessari al ripristino della piena efficienza della scuola? Ci aspettiamo una decisa azione dei nostri amministratori per cui tutto venga sistemato senza nessun ulteriore aggravio di spesa per le casse comunali. Chi aveva il compito di vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori? Io ero (ingenuamente ?!) convinto che i nostri uffici tecnici fossero occupati da persone competenti e capaci di svolgere almeno queste mansioni di sorveglianza, stipendiati da noi cittadini. Nell’odierno ordinamento amministrativo a struttura piramidale, gli onori e gli oneri più consistenti spettano al sindaco, che tra le sue mansioni ha quella di controllare l’operato dei suoi assistenti. Non voglio aggiungere altro, non voglio neanche minimamente avventurarmi sulla ridda di voci che circolano sui modi  e sulla qualità della costruzione di questa scuola, così assurde da essere da me considerate alla stregua di leggende metropolitane. Sarà compito della minoranza che siede in consiglio comunale appurare che tutto sia stato svolto nel miglior modo possibile per salvaguardare la salute dei bambini che frequentano la scuola e per pretendere tutte le possibili delucidazioni, sempre che non ci si trovi davanti ad un muro di gomma.

Saverio Borgognoni
Vice coordinatore PD Filottrano

martedì 3 luglio 2012

Si può morire di troppo amore?

Di quell’amore che diventa ossessione, malattia, di quell’amore che non ha nulla a che vedere con un sentimento che dovrebbe far diventare due in uno, spesso si può morire e nella maggior parte dei casi a morire sono le donne.

Troppo poco si è fatto e si sta facendo per cercare di limitare se non eliminare totalmente lo stillicidio che giornalmente si perpetra nei confronti delle donne. E’ la storia di tante donne e del loro percorso
doloroso e non solo dal punto di vista fisico. E’ la storia di tante donne e del loro coraggio ad affrontare e denunciare prepotenze e soprusi, donne che non vogliono lasciarsi cancellare.
Perché … di amore non si può morire.

Ti aspettiamo Giovedi 5 luglio al fresco di Piazza Nuova alle ore 21,15

presso i Giardini di Piazza Nuova ad Osimo, dove si terrà un interessante e attualissimo dibattito sul tema della violenza sulle donne, spesso vittime innocenti di uomini "innamorati alla follia".

Intervengono due donne, illustri relatrici: l'*Avv. Roberta Montenovo* e la
criminologa *dott.ssa Margherita Carlini*.

martedì 12 giugno 2012

Alibi (altrove!)


Spesso la nostra amministrazione comunale, accusata di evidente inerzia ed inoperosità, svicola furbescamente grazie alla complicità del suo santo protettore: San Patto di Stabilità!
Lavori per mettere in sicurezza le scuole?....Patto di stabilità! Equa partecipazione con i cittadini alla spesa delle mense scolastiche?......Patto di stabilità! Abbattimento delle barriere architettoniche almeno in municipio?......Patto di stabilità! Ripristino delle strade dissestate?.....Patto di stabilità! Potrei continuare con altri svariati esempi, ad ogni richiesta che richieda un impegno economico l’amministrazione ostenta e protende l’effige  del suo santo protettore: “San Patto di Stabilità”, l’esorcismo ha buon esito e le richieste dei miscredenti eretici vengono respinte.
Alcuni definiscono questo comportamento come un “alibi ricorrente”, ma c’è un errore di fondo, un uso improprio di questo vocabolo: “Alibi” infatti nel suo originario significato latino si traduce in “Altrove”. Fornire un alibi all’amministrazione significherebbe quindi comunque riconoscerle una qualsivoglia attività a favore dei cittadini che non rientri nella casistica sopra illustrata, ovvero che non richieda un esborso di denaro.
E dove sarebbe questo alibi (altrove) !?  Nella trasparenza?! Le decisioni vengono prese a porte chiuse senza neanche passare nelle preposte commissioni consiliari. Nella partecipazione!? La richiesta di diffondere via web i consigli comunali, dopo 3 anni sembra definitivamente rifiutata, nonostante qualcuno si sia anche offerto ad accollarsene le spese di allestimento tecnico. Nella promozione del dialogo e della comunicazione?! Dopo l’ultimo colpo di mano la Pravda,….ops,….scusate, Filottrano Notizie è ufficialmente preclusa agli “stracciamaroni” (vocabolo usato in consiglio comunale dal nostro sindaco Francesco Coppari), ossia ai privati cittadini, che come schegge impazzite potrebbero avere potuto scalfire la verità rivelata. Nella tutela del territorio?! Certi avalli ad obbrobri natural-architettonico-paesaggistici gridano ancora vendetta. Nel reperimento di fondi alternativi?! A certi bandi europei o regionali non è stato presentato neanche un progetto. Nella promozione turistica o culturale?! Il più delle volte ci si limita al “patrocinio”, ossia nell’apporre un timbro. Aver lavorato in queste direzioni sarebbero stati gli alibi (altrove, appunto) che avrebbe potuto accampare un’amministrazione a corto di liquidi e che mi avrebbe fatto piacere riscontrare (e sorpreso, conoscendola!). Un agire altrove (alibi) comunque nella direzione di sviluppo sociale del paese e sostegno ai cittadini. Io questi alibi (altrove) non li vedo ed arrivo dunque alla conclusione che non esistono. Solo noi cittadini consapevoli di questa realtà, possiamo colmare questa lacuna, quando alle prossime elezioni amministrative qualcuno di loro si ripresenterà come nostra possibile guida, attraverso il voto potremo esclamare: ALIBI !!  (ALTROVE !!) 

 
Saverio Borgognoni
Vice coordinatore PD Filottrano

sabato 9 giugno 2012

Convocazione consiglio comunale 12 giugno ore18.30




















E' convocato il consiglio comunale in seduta ordinaria pubblica con prosecuzione in seduta straordinaria per la giornata di martedì 12 giugno alle ore 18.30.
Verranno presentate delle mozioni di Progetto Filottrano inerenti ai seguenti temi: "antenne istallate su ex Orland e sulla torre dell'acquedotto", "le mese scolastiche e il nuovo centro di cottura", "gara per l'affidamento della gestione dei rifiuti a Filottrano" e infine "consiglio comunale aperto sul tema del commercio a Filottrano".
Sono tutti temi di stretta attualità, vi invitiamo dunque alla partecipazione!






martedì 29 maggio 2012

Raccolta fondi per l'Emila Romagna

Il PD dell'Emilia Romagna ha aperto una raccolta fondi da destinare alle zone colpite dal terremoto. Nel nostro piccolo anche noi vogliamo partecipare. Se vi va di essere dei nostri mandateci una mail. Invieremo i fondi raccolti venerdì 8 giugno.

Contattateci per saperne di più pdfilottrano@libero.it

Il Gruppo FB Filottrano è viva, è sta formando un gruppo di acquisto per prendere del parmigiano caduto a terra a causa delle scosse e quindi non più commercializzabile. Se vi va di aderire https://www.facebook.com/groups/232497273464556/doc/381994635181485/


domenica 13 maggio 2012

sabato 12 maggio 2012


IL CONSIGLIO COMUNALE di mercoledì 9 maggio
resoconto e commenti
di Gianfranco Giretti

Filottrano, 11 maggio 2012
Pessimo inizio. Con l'accusa alle minoranze di provocare inutili spese per inutili consigli comunali. Pura follia. Perfino lei, sindaco, dovrebbe arrivare a capire che presentare un propria istanza all'ultimo momento e pretendere, forte dei numeri, di discuterla prima di mozioni e interpellanze che attendono da mesi, sia per nulla corretto oltre che poco elegante. Perfino lei, signor sindaco, dovrebbe arrivare a capire che l'unica reazione per noi possibile era quella di lasciare. ..... leggi tutto

domenica 29 aprile 2012

Il lavoro rende liberi



"Arbeit macht frei". C’è inciso questo sopra l’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz, c’è scritto che il lavoro rende liberi.
Naturalmente non esiste un vero collegamento tra il lager nazista più famoso al mondo ed il primo maggio; ma quando ho pensato a cosa poter scrivere per onorare questa festa mi sono messo a navigare qua e là su internet. Ho scritto “primo maggio” sul motore di ricerca per vedere se ci fosse stato qualche avvenimento particolare legato a questa data, oltre al famoso sciopero del 1886 che portò alla conquista delle otto ore lavorative passando per i morti di Chicago. Ecco il primo maggio in realtà sono successe molte cose nella storia: nel 1707 è stato sancito l’atto d’unione tra Scozia, Galles e Inghilterra; nel 1863 inizia la guerra di secessione in America, nel 1869 apre le Follie Bergè;nel 1931 viene inaugurato l’Empire State Bulding, nel 1945 muore Goebbels... si suicida con la moglie il ministro della propaganda del Terzo Reich. È qui che è nata la mia associazione mentale.I comunisti sovietici ci tennero molto a liberare Berlino il primo maggio e la battaglia fu atroce. Era il loro modo per festeggiare la festa più importante dell’anno per i russi. Un simbolo.
Ora il lavoro non è più un simbolo, è un miraggio. Le otto ore e il contratto a tempo indeterminato sembrano lontane come l’isola di Pasqua, oggi dovremmo istituire la festa del precariato o meglio ancora del disoccupato, una piaga sociale che colpisce il nostro Stato, soprattutto i giovani ma non se  ne parla mai abbastanza, se non elencando un dato Istat ogni tanto su qualche Tg.
La realtà è che nel 2012 di lavoro non si parla perché fa male. Ci sono persone che vengono messe in cassa integrazione e non sanno e non capiscono perché, non capiscono perché c’è bisogno di produrre all’estero. Ci sono famiglie intere che di colpo si trovano senza lavoro. Eppure la nostra è “una Repubblica Democratica fondata sul lavoro”, lo dice la Costituzione nel primo articolo; invece ora il lavoro ci manca e per farlo ci svendiamo. È una legge economica, quella della domanda dell’offerta e, in questo mondo sotto-sopra, i poli si sono invertiti. Un tempo erano le aziende che domandavano lavoro e gli uomini e le donne lo offrivano, questa terminologia nell’uso comune si è invertita, siamo noi a domandare lavoro e loro ad offrircelo, come se non fossimo adatti, come se non fossimo all’altezza,come se non fossimo mai la persona giusta nel posto giusto. Così ci si può chiedere di essere apprendisti con 4 anni di esperienza e la laurea specialistica. Insomma ci troviamo a festeggiare un primo maggio senza la categoria protagonista: i lavoratori. È l’obiettivo di molti in questo periodo, un ossessione per qualcuno, per altri ancora un’esigenzaNon credo che il lavoro renda liberi, ma sono certa che sia una parte fondamentale della nostra vita, perché ci lascia il tempo e lo spazio per realizzarci e l’autorealizzazione è uno dei bisogni di ogni esistenza umana. Nel 1886 hanno lottato per avere il diritto a lavorare meno ore al giorno, oggi dovremmo lottare per avere una concorrenza più equa perché il mercato è globale e qui ci stiamo svendendo a ribasso, fino all’umiliazione. Dovremmo lottare per riprenderci una dignità e per darla a lavoratori nel mondo che non l’hanno mai avuta. Scrive Diego Cugia: “Un uomo solo di fronte al muro è un uomo solo, ma due uomini di fronte al muro è il principio di un’evasione”. Sediamoci insieme a guardare il muro e scopriamo la via di fuga che conduce alla dignità.

Juri Barboni, coordinatore circolo PD Filottrano.

giovedì 26 aprile 2012


CONSIGLIO COMUNALE di lunedì 23 aprile 
reseconto e commenti 
di Gianfranco Giretti 


Filottrano, 26 Aprile 2012 
Inizio dalla fine: ci siamo alzati e abbiamo lasciato l'aula per protesta contro l'ennesima dimostrazione di arroganza di sindaco e amministrazione. Chiusa la sessione ordinaria e votato il bilancio consuntivo, l'ordine del giorno prevedeva l'apertura di una sessione straordinaria con la discussione di mozioni e interrogazioni delle minoranze, alcune delle quali in attesa da mesi. Il sindaco, e ancora fatico a capirne il perché, ha proposto invece di anticipare ......... leggi tutto

mercoledì 25 aprile 2012

martedì 17 aprile 2012

CONSIGLIO COMUNALE
convocazione per lunedì 23 aprile 2012 ore 20:30
di Gianfranco Giretti

Filottrano, 17 Aprile 2012
È convocato il Consiglio Comunale, in seduta ordinaria, per lunedì 23 aprile 2012 alle ore 20:30. La seduta è di quelle "obbligate" perché tratta del rendiconto finanziario dell'anno appena trascorso. La parte straordinaria della seduta è dedicata alla discussione delle interpellanze e delle mozioni rimaste dagli ultimi consigli. Ovviamente ne verranno trattate tre o al massimo quattro. C'è, infine, un ordine del giorno, immaginiamo della giunta, che tratta un argomento di stretta attualità: è di questi giorni la discussione sulla chiusura di sedi di tribunale distaccate in provincia. Dovrò rileggere il regolamento per capire se potrà essere anticipato o meno. Per vedere l'intero ordine del giorno clicca qui

lunedì 16 aprile 2012

La nostra idea di Parcheggio

Di certo i nostri giardini hanno bisogno di una riqualificazione: sporchi, trasandati, con giochi ritti. Poco sicuri per i bambini e non gradevoli per i più grandi. Di certo non è un parcheggio sotterraneo la soluzione migliore. La nostra città ha bisogno di parcheggi, ma da sempre riteniamo che la zona migliore sia sotto i viali: riempirebbe un "vuoto" allontanerebbe il traffico e lo smog dal centro storico e potrebbe anche far nascere nuove attività commerciali.

Per questo siamo sempre stati contrari all'idea dell'Amministrazione di costruire un parcheggio sotterraneo (idea  non fattibile anche dal punto di vista economico) e,o ra che il bando non è stato assegnato (si è presentata solo un'azienda!) confidiamo vivamente che l'amministrazione cambi idea e non ripresenti nuovamente questo bando la cui realizzazione del progetto porterebbe una nuova ferita proprio nel cuore cuore verde della nostra città.

venerdì 13 aprile 2012

A proposito di Filottrano Notizie

STUPIDITÀ o RIGURGITI di FASCISMO
dite la vostra
di Gianfranco Giretti

Filottrano, 12 Aprile 2012
Sta nascendo, in particolare in rete e sui social networks, una interessante discussione su come valutare il nuovo regolamento del periodico Filottrano Notizie, "promulgato" dalla maggioranza nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale: frutto di stupidità o rigurgito di fascismo? A beneficio di chi non ne fosse ancora a conoscenza, ricorderò che i suoi punti più rilevanti consistono nel non accettare più per la pubblicazione gli articoli sottoposti da privati cittadini o da partiti. Con anche una limitazione di spazi, ma riferita solo ai consiglieri di minoranza. Allora: rigurgiti di intolleranza o pura stupidità? Personalmente la definirei stupidità fascistoide o anche idiozia parafascita; e provo a spiegare perché. Ho usato il suffisso oide e il prefisso para alla parola fascista perché, pur nel rimpianto di troppi, fortunatamente il fascismo è morto e sepolto. Ma la tendenza, tipica del fascismo, all'intolleranza verso possibili espressioni di disenso resta e resta tutta intera. .... leggi tutto

venerdì 6 aprile 2012

OPPORTUNITÀ

OPPORTUNITÀ
per i proprietari di aree teoricamente fabbricabili ma praticamente inservibili
di Gianfranco Giretti

Filottrano, 06 Aprile 2012
Nel consiglio comunale di martedì 4 Aprile, durante la discussione del punto 14 " Varianti Puntuali al Piano Regolatore Generale senza aumento di carico urbanistico per la trasformazione di aree urbanistiche da edificabili ad agricole o destinate a servizi di utilità pubblica ( zone “ f ”) - Adozione", è emersa la possibilità, data quasi per certa dall'ing. Cantarini, responsabile dell'area IV del Comune di Filottrano, di accogliere positivamente eventuali ulteriori richieste sul tema di coloro che per qualunque ragione non avessero potuto presentarle prima.
Consigliamo quindi tutti coloro che fossero nella situazione sopra descritta di rivolgersi all'ufficio SERVIZI SUL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO del Comune di Filottrano

GENERAZIONE 1000 €.


Ecco l'articolo inviato dal Coordinatore Juri Barboni per essere pubblicato su Filottrano Notizie, che però non leggerete sul quel giornale, come non potrete più leggere le nostre proposte e le nostre riflessioni, che son sempre andate ben al di là della critica e sono sempre state costruttive e propositive. Troveremo altri spazi per parlare con voi.

Nel 2009 è uscito nelle sale un film, che è sembrato ai più, di poco spessore socio-culturale: Generazione 1000 €. Al di là della storia d’amore raccontata in quel film c’è molto di più. C’è la rappresentazione di un’intera generazione che vive in un limbo indefinito, con gli unici parametri di “crisi economica” e di “precariato”.


Siamo nati più o meno tra la fine degli anni ’70 e la prima metà degli ’80, in un momento difficile per l’Italia, ma ci hanno cullato e cresciuto con grandi promesse e con l’evoluzione tecnologica che correva veloce più dell’attuale freccia rossa. Ci hanno detto che se avremmo fatto l’università avremmo avuto le porte del mondo aperte, sostenevano che nel villaggio globale ci sarebbe stato spazio per tutti e soprattutto ricchezza, saremo stati ricchi, il peggio era passato, o comunque stava passando, e ci bastava chiedere per ottenere. Così, con il cuore gonfio di speranze, poco più che adolescenti, siamo entrati nel nuovo millennio ridendo in faccia allo spettro del millennium bug: noi eravamo invincibili.


Qualcosa però è andato storto, e dalla generazione più fortunata siamo diventati tutti bamboccioni. La laurea non è stata la chiave di volta e per uno stipendio facciamo tre lavori, come il protagonista del film: “Il mio nome è Matteo Moretti ho 31 anni e sono un precario. Do ripetizioni di matematica, lavoro part-time in uno studio di un commercialista e correggo le bozze di una rivista scientifica. Guadagno in tutto 998,00€ al mese”.


Abbiamo il mondo in un palmare, possiamo trovare qualsiasi via con un navigatore, ma i concorsi sono chiusi, maestre e maestri in esubero, per vendere un aspirapolvere ti chiedono una laurea in economia ma non puoi scrivere che sei dottore perché il tuo capo non lo è, siamo nati per coprire le maternità e per i contratti a termine perché così costiamo meno, con una laurea in turismo facciamo i camerieri, abbiamo frequentato corsi di laurea che non esistono più e passiamo giornate a fare colloqui e a venderci anche per lavorare un solo mese.


A tutto questo è necessario aggiungere che ci accusano di non voler più fare i mestieri di un tempo. Forse è una critica giusta, resta il fatto che il nocciolo della questione è un altro.


Ciò che si dovrebbe realmente comprendere è che il futuro appartiene a questa generazione, la classe politica di ora dovrà inevitabilmente lasciarci il posto, come quella amministrativa-economica; ora fanno di tutto per tenerci lontani, come se fossimo ancora bambini e come se questo non ci toccasse; invece è proprio da questi trentenni apparentemente senza forza e senza prospettive che bisogna puntare per far ripartire il Paese, abbiamo solo bisogno di credere che tutto questo è nostro. Io ci credo e credo di non essere il solo. Riprendiamoci il nostro futuro.

giovedì 5 aprile 2012

CONSIGLIO COMUNALE di martedì 3 aprile

CONSIGLIO COMUNALE di martedì 3 aprile
reseconto e commenti
di Gianfranco Giretti

Filottrano, 02 Aprile 2012
Quella di ieri sera poteva (e doveva) essere una sessione molto tranquilla, con argomenti facilmente condivisibili da un qualunque consesso dotato di semplice buon senso e invece mi ritrovo qui, ancora una volta, a cercare sostantivi e aggettivi nuovi per evitare di ripeteremi e di usare sempre gli stessi nei miei commenti ai Consigli Comunali. Ma, francamente, non mi è possibile non definire squallida e avvilente anche la serata di ieri. Permeata della paura della maggioranza e della incredulità di tutti gli altri, minoranze e spettatori. Incredulità nel senso di impossibilità di credere ai propri occhi e alle proprie orecchie. Ma andiamo con ordine: .... leggi tutto

martedì 3 aprile 2012

Convocazione Consiglio Comunale martedì 3 Aprile


















E' convocato il consiglio comunale per martedì 4 aprile alle ore 20.30.
Per vedere le interpellanze e mozioni di Progetto Filottrano clicca qui: http://www.comune.filottrano.an.it/allegati/avvisi/180_CC_03032012.pdf

giovedì 15 marzo 2012

Il PD SUL PROGETTO DI PARCHEGGIO MULTIPIANO


Come i cittadini filottranesi ben sapranno il progetto del parcheggio multi-piano interrato sotto i giardini pubblici di Filottrano, tanto decantato dalla lista Coppari, in questo momento è fermo. L’ufficio tecnico ha infatti respinto unica l’offerta giunta per il bando di assegnazione (prot. 358 del 11/01/2012).

Si apre la possibilità di far cambiare idea all’amministrazione sul progetto di parcheggio – commenta Gianfranco Giretti Consigliere Progetto Filottrano – Il nostro gruppo si è sempre battuto contro la realizzazione di quest’opera sin dai primi rumors che davano come imminente l’inizio dell’iter amministrativo. Lo dimostrano le interpellanze e mozioni di ritiro del bando presentate in tempi non sospetti. Continuiamo a sostenere infatti che quest’opera sia uno sbaglio: per un discorso di sostenibilità finanziaria in primis, senza contare l'infelice  posizione di un possibile ingresso/uscita di un parcheggio in quel luogo, siamo in una delle zone più trafficate del paese! E poi non si riqualifica di certo un’area verde costruendoci sotto un parcheggio multipiano. Non dimentichiamo infine – conclude Giretti – che per portare le persone in centro non è necessario portarci anche le automobili”.


La nostra idea di viabilità e di parcheggi è completamente differente da quella dell’Amministrazione – commenta Juri Barboni coordinatore del PD Filottrano – Nel nostro programma elettorale abbiamo presentato nero su bianco il progetto di un parcheggio in piazzale Martiri di via Fani, dove, ben concepito, potrebbe avere anche un forte valore estetico e riqualificare realmente un’area che, di fatto, oggi non è altro che un “buco”. Sarebbe sufficientemente lontano dal centro per l’ingresso/uscita auto e comunque vicino per quello pedonale. Costerebbe decisamente meno di quello ai giardini e, pur con qualche difficoltà, avrebbe molte più possibilità di sostenersi finanziariamente ed economicamente. Potrebbe facilmente servire la zona dell’ospedale, che noi auspichiamo si trasformi in casa della salute. Infine – continua Barboni – per il piano in via Vittorio Veneto noi pensiamo ad una vera ristrutturazione urbana per creare un luogo vivibile e che possa offrire servizi. Speriamo quindi in un cambiamento di rotta da parte dell’Amministrazione, anche perché pensiamo che la maggior parte della cittadinanza la pensi esattamente come noi: il parcheggio interrato ai giardini non si deve fare!.

giovedì 8 marzo 2012

Il futuro è rosa!

Per le questo 8 Marzo vi pubblichiamo l'articolo scritto dal coordinatore Juri Barboni, sull'ultimo  Parliamo Di, stampato a dicembre.
Vogliamo cogliere l'occasione anche per fare gli auguri alle famiglie dei nostri iscritti che in questi ultimi mesi si sono allargate con l'arrivo di nuove nate. Un augurio alla piccola Alice, a Nicole e a Melissa che aspettiamo tra poche settimane.

Il nuovo governo ha solo pochi mesi di vita, ma è già molto diverso da quello precedente. La prima grande distanza che emerge riguarda le donne. Già, perché se la storia è fatta di uomini in primo piano e di donne al loro seguito, in questo caso la realtà è differente. No,non siamo ancora arrivati ad avere un presidente del consiglio donna, ma qualcosa si è fatto. Siamo nel 2012 e finalmente anche il ministero della Giustizia e il ministero degli Interni puė essere guidato da una donna. A livello simbolico è un grande passo rispetto ad una questione di genere che non si è mai risolta. Sì, è vero, esistono le pari opportunità ma che poi in pratica si risolvono in azioni abbastanza effimere o comunque sono piccoli granelli di sale in un mare di uomini. Uomini al potere, uomini che hanno privilegi da “casta”. Eppure il vero motore del mondo è donna, non solo nel simbolo della gravidanza e quindi della possibilità di dare la vita, ma anche nella gestione del quotidiano e nei grandi cambiamenti storici. Essere una donna comporta scelte ancora oggi molto importanti, prese di posizione che a noi uomini non è dato sapere. Non solo per una questione di sensibilità diversa o di sesto senso che a noi non appartiene, ma soprattutto per ostacoli che gli uomini non incontreranno mai. Anche nella vita del piccolo paese, come Filottrano, la questione di genere non può essere sottovalutata. Forse qualcuno sbarrerà gli occhi pensando a questo, ma i problemi ci sono e molto si potrebbe fare per migliorare la vita di tanti. Qualche esempio? I costi e le disponibilità dell’asilo nido che pongono spesso le donne di fronte ad un interrogativo: smettere di lavorare o sostenere un retta spesso esosa, non tutti infatti hanno la fortuna di avere i nonni a casa. Oppure pensiamo alle donne immigrate e agli inesistenti, o quasi, momenti di integrazione che sono stati creati per avere una società più coesa, dimenti. è proprio la donna ad occuparsi di questo meraviglioso incarico. Oppure pensiamo alle future mamme filottranesi che per fare il corso pre-parto devono andare a Jesi o che si trovano anche di fronte a difficoltà logistiche, come parcheggiare in centro; magari basterebbero dei parcheggi rosa in cui esporre il tesserino che rilascia l’asur quando si è incinta per certificare la gestazione e qualche passo di civiltà lo
faremo anche noi. Piccoli gesti possono dimostrare che in realtą non dobbiamo mirare alla paritą dei diritti, perché quella è già sancita dalla nostra Costituzione, ciė che dobbiamo comprendere è che la
diversità anch’essa è un diritto. Avere gli stessi diritti e gli stessi doveri non basta per permettere alle donne di poter “gareggiare”, se cosď si puė dire, con gli uomini. Il genere, maschio e femminina, esiste, ed è una peculiarità che nella sfera della persona deve essere rispettata ma soprattutto valorizzata. Se da un lato è certo che le donne sono ancora costrette a lottare il doppio per avere ciė che hanno gli uomini, non dobbiamo dimenticare che il nostro territorio è la casa della Vergara, colei che porta la verga, cioè il simbolo del potere. Le nostre donne filottranesi e dintorni hanno sempre dominato nelle grandi case in una cultura mezzadrile. Si parla poco delle donne ed è altrettanto vero che le donne parlano poco, o meglio, parlano poco della loro situazione sociale, ma questo non è un indice di mancanza di problema. Guardando il nuovo governo sembra che il futuro sia più roseo, perché senza bisogno di quote, senza necessità di leggi che le tutelino, ci sono delle donne al potere che sono entrate nella storia della Repubblica, gią per il solo incarico che tengono.
Filottrano ha avuto i suoi sindaci donna, sia di destra che di sinistra, anche molti assessori sono stati e sono donne; il massimo sarebbe dare loro la possibilità di esprimere tutto il loro potenziale.

di Juri Barboni

venerdì 17 febbraio 2012

Convegno architettura e natura


Anche quest'anno il nostro circolo aderisce a Mi illumino di meno, l'inizativa promossa da Caterpillar dedicata al risparmio energetico. Causa neve, il nostro evento è stato spostato al prossimo venerdì 24 febbraio.
Quest'anno parleremo di  architettura e natura con l'architetto Lorena Luccioni.

Vi aspettiamo. 
Palazzo Accorretti, venerdì 24 febbraio 2012
ore 21,15.

venerdì 27 gennaio 2012


Lettera di Pier Luigi Bersani all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

La Giornata della Memoria è un momento di riflessione su una delle vicende più drammatiche della storia umana. Il ricordo della Shoah era indispensabile ieri, ma lo è ancora di più oggi. Ci spinge a cercare di comprendere per quale via, e seguendo quali aberrazioni dell'animo umano, sia stato possibile arrivare all'abisso, e come evitare che la storia non si ripeta. 

Il nazionalismo, il disprezzo che genera l'intolleranza, il populismo, l'ignoranza, il razzismo, furono le cause prime che attraverso un lento scivolamento delle coscienze portarono allo sterminio programmato e di massa di milioni di uomini e donne, anziani e bambini. Esseri umani inermi, vittime di un odio cieco, che non ha limiti, che non si ferma e non riconosce l'umanità in chi è altro da sé.
Proprio la memoria di ciò che è stato deve metterci in guardia di fronte al riemergere di sentimenti di paura dell'altro, di intolleranza, di xenofobia, di razzismo, di antisemitismo, semi amari capaci di far nascere cattivi frutti. Le cronache drammatiche di questi mesi testimoniano del pericolo che incombe sulla nostra comunità nazionale e, più in generale, sull'Europa.
Mi riferisco, in particolare, alla strage di Utoya e a ciò che è accaduto di recente in Italia, a Firenze, con l'uccisione dei nostri fratelli senegalesi Samb Modou e Diop Mor. Due storie violente ed atroci che hanno in comune l'odio per lo straniero e per chi ha idee diverse dalle proprie; idee considerate inaccettabili se diffondono sentimenti di pace, solidarietà e uguaglianza e se sono sostenute da giovani con forti convincimenti politici ed ideali.
Nessun paese può considerarsi al riparo dall'orrore. Dobbiamo dire con chiarezza che i ripiegamenti difensivi e di chiusura, che pure ci sono, non mettono al riparo nessuna comunità dai cambiamenti imposti dalla globalizzazione e dalla crisi di sistema che investe l'Occidente. Dobbiamo dire con forza che chi è chiamato a ricoprire una responsabilità deve preoccuparsi di non alimentare le paure e gli istinti più retrivi dell'animo umano, deve sentire l'urgenza di unire le persone e non di dividerle favorendo la comprensione reciproca. E' un dovere morale testimoniare ciò che è stato affinché le nuove generazioni siano avvertite che quanto accaduto con la storia tragica della Shoah non debba mai più ripetersi.
Dobbiamo educare i nostri ragazzi a diventare cittadini responsabili di fronte alla vita di ogni persona e a riconoscerne la piena dignità umana, senza differenze di razza o di religione e, più di ogni altra cosa, senza coltivare l'odio. La nostra bellissima Costituzione, nata dalla dolorosa esperienza del fascismo, della guerra e della lotta di liberazione, lo dice con una semplicità e una chiarezza cristallina all'articolo tre: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Dunque devi rispettare il bianco e il nero, l'uomo e la donna, il vecchio e il giovane, e in ugual modo devi rispettare chi è di destra e chi è di sinistra, perché una politica che si alimenta di odio non è politica. Dobbiamo insegnare ai giovani a difendere i propri convincimenti profondi con forza e determinazione, ma non al punto da odiare chi la pensa in maniera diversa. 
Io credo che sia questo il significato più giusto per celebrare con spirito positivo la Giornata della memoria: ricordare la persecuzione e lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro, militari, civili e politici, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti, affinché il loro sacrificio non sia consegnato all'oblio, e riflettere sul valore della dignità e del rispetto dei diritti di ogni essere umano. Mai più, è stato detto e ognuno, per la propria parte, deve fare in modo che mai più sia.