martedì 8 aprile 2008

Count Down

Il momento decisivo sta per arrivare, mancano pochissimi giorni alla conclusione di questa intensa ed emozionante campagna elettorale.

Quando siamo partiti il distacco era enorme, poi con scelte coraggiose e una campagna di contenuti, senza critiche e offese all'avversario, guardando al futuro e non al passato, abbiamo giorno dopo giorno guadagnato punti.

La partita è più che mai aperta e il risultato non è affatto scontato.

Diamoci da fare Democratici.
Vi aspettiamo in piazza delle Erbe, venerd' 11 dalle 21, per chiudere a suon di musica e dolci la campagna elettorale.
Trasmetteremo il discorso di Veltroni a Milano, e come noi lo farammo tantissime altre piazze di Italia.

Sarà presente anche PATRIZIA PESARESI, la nostra concittadina candidata alla Camera del Deputati.
Vi aspettiamo, e ricordate:
SI PUO' FARE!

33 commenti:

Anonimo ha detto...

altra conferma di come ci vedono dall'estero:


"L’Europa si prepari al peggio, scrive lo Spiegel nell’edizione che sarà in edicola oggi. Per la terza volta la Ue trovarsi con un paese alla cui guida c’è un «miliardario che non è mai riuscito a trovare la differenza tra i propri interessi privati e il bene comune». Si tratta, nota il più importante periodico tedesco, di una prospettiva che «fuori dai confini dell’Italia nessuno riesce a comprendere, così come tante altre cose che accadono in questo meraviglioso paese».

per leggere tutto l'articolo:

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=74426

Se devono essere preoccupati in Europa, figuramoci noi italiani!

pensatore libero ha detto...

scusa se ritorno nel blog, ma perchè vi preoccupate di quello che scrivono all'estero e non ascoltate quello che si dice in Italia sul precedente governo Prodi?
Un pò di obbiettività non guasterebbe.
Ma siamo sicuri che fuori del nostro paese siano tutti cosi intelligenti mentre noi siamo un popolo di ignorantoni che ancora votano per un miliardario?
Suvvia, io non voterò il miliardario, e neanché "Yes I can" ma indipendentemente dal risultato rispetterò l'espressione della maggioranza degli italiani.

Claudio ha detto...

Purtroppo mi vedo costretto a replicare ancora una volta al "pensatore libero"...sapete l'argomento mi stuzzica.
Confermo purtroppo la sensazione, si è proprio così, --SIAMO UN POPOLO DI IGNORANTONI CHE ANCORA VOTANO UN MILIARDIARIO-- Quello che in altri paesi più avanti dal punto di vista sociale, è assurdo, in Italia è la normalità. E come se non bastasse lo ripresentiamo sempre allo stesso modo e con le stesse cose per 20 anni. Questo è tanto vero che nelle apparizioni televisive adesso il "nano" sembra più una mummia che una persona normale. E pensare che c'è ancora qualcuno che lo vota.
Saluti a tutti

pensatore libero ha detto...

Mi dispiace per CC che quel "qualcuno" che ancora vota il "nano" presumibilmente sarà la maggioranza degli elettori.
Purtroppo questo odio viscerale che avete per Berlusconi è il vostro limite maggiore, e quel che più è grave è la vostra presunzione di rappresentare la verità e disprezzare chi non la pensa come voi.
Il considerare gli italiani degli ignoranti perchè votano Berlusconi è la dimostrazione che la vostra cultura di sinistra ancora vi impedisce un onesto e democratico dialogo con gli avversari.
A me fanno paura di più questi vostri atteggiamenti che i miliardi di Berlusconi.
Buona notte.

GIOSER ha detto...

Dal momento che CC ha detto che" il capo dell'opposizione del partito a noi avverso" sembra una MUMMIA,GIOSER ( il faraone più importante della III DINASTIA) conferma questa impressione e si felicita con il LIBERO PENSATORE per il suo spirito altamente......democratico.GIOSER,uno che di MUMMIE se ne INTENDE ! ! !

pensatore libero ha detto...

Buongiorno, ritorno sull'argomento di ieri, perchè le parole di CC suscitano in un libero pensatore come me sempre un sussulto di sdegno e di orgoglio. Dico io, come si fa a identificare chi non vota PD o Sinistre varie per un ingnorante berlusconiano? Ma si rende conto di ciò che ha detto? Ma perchè identificare la maggioranza degli italiani in una persona? E poi dimentica una cosa fondamentale: i cattolici. E' vero che ormai essi siano divisi e presenti in tutti gli schieramenti, ma la maggiorparte certamente non si riconoscono nelle sinistre o perlomeno in partiti che hanno alleati che fanno della lotta ai principi cristiani il loro emblema.
Mi chiedo, poi chiudo, ma è sicuro della superiorità sociale degli altri paesi? Certamente saranno superiori se consideriamo come parametri il diritto alla morte (vedi aborto o eutanasia) oppure nel relativismo etico (l'uomo puo essere un vero Dio in terra a cui tutto è concesso), ma se questi sono i termini di confronto, mi ritengo fortunato vivere in questo paese, magari pieno di furboni e furbetti, ma ancora, per fortuna, profondamente cristiano.
Gianni.

Anonimo ha detto...

ma a me quello che lascia veramente perplessa, è la capacità del nano/mummia di deridere, sfottere e strafregarsene di tutto e di tutto tranne di chi ha privilegi.

e mi sento orgogliosa a non averlo mai votato! di non essere mai stata con chi vuole imbracciare i fucili, con chi non ha rispetto delle istituzioni, con chi fa solo i propri interessi, con chi si fregia di essere il portabandiera dei valori cristiani, e poi di fare tutto il contrario.
Sono fiera di essere democratica, di impegnare il mio tempo per migliorare questa società, di guardare al futuro, di credere che l'Italia possa cambiare e, soprattutto di volerlo fare!

a volte un commento eterno può aiutarci a vedere le cose diversamente da noi che ci stiamo dentro. Ecco perché credo che la stampa estera, imparziale, molto più di quella italiana, possa essere utile a capire meglio la nostra situazione.

Sento miei i valori cristiani, ma non per questo rinuncio alla laicità dello stato e al confronto, civile e democratico, con chi in essi non si riconosce.
Mi riconosco nella costituzione italiana, nei principi della nostra società e democrazia.

Insomma, Voto partito democratico. e mi batto per i suoi valori e contro coloro che li vogliono scavalcare!
nadia

pensatore libero ha detto...

Bene Nadia, potrei commentare il tuo intervento dividendolo in 2 parti:
ottimo nella parte dove con molto slancio e passione difendi e i tuoi principi (battersi e difendere i propri valori à alla base di uno spirito libero). Un pò superficiale e scontato nella parte dove riproponi la solita minestrina riscaldata della "mummia" da demonizzare.
Ti dico che si può benissimo credere e lottare per dei valori senza demonizzare l'avversario, anzì per poter attaccare in modo credibile delle idee e dei comportamenti non è sufficiente gridare "al lupo al lupo" ma bisogna innanzitutto conoscere ed usare sempre la massima obbiettività della propria coscienza e non quella del partito.
Saluti. Gianni

GIOSER ha detto...

Di fronte a pensieri così ALTI,mi sento (anche se FARAONE)piccolo piccolo.Vogliamo SDRAMMATIZZARE e sorridere un PO'?

AL LIBERO PENSATORE ! ! !

Anche se non sei uno SPARVIERO.
vola ALTO nel ciel il tuo LIBERO PENSIERO,
tutto questo ti fa ONORE
perchè sei un LIBERO PENSATORE.
ma attento a non CADERE
o ti ritroverai seduto
sopra il tuo......SEDERE !

P.S.Non è GIUSTO parlare di NANO o di MUMMIA,l'espressione GIUSTA è MUMMIANANA ! ! ! GIOSER,uno che di MUMMIE se ne INTENDE.

Anonimo ha detto...

sarà scontato per te, non affatto per me!

e non stiamo gridando al lupo al lupo, ma ogni volta, oramai lo facciamo da 5/6 post, evindenziamo gli eccessi, al limite della democrazia e del vivere civile, dello schieramente a noi avverso, e non puoi dire neanche che ci basiamo sullo scontro, come ti è stato fatto notare già un'altra volta, visto che veltroni neanche lo nomina mai il suo avversario,ma parla solo di programmi (su democratica Tv ci sono tutti i video degli interventi di Veltroni e mai ha una parola denigratoria contro gli avversari, anzi, quando parte qualche fischio, rimprovera chi lo fa).

Il mio non è demonizzare ma anzi commentare e denunciare questi comportamenti che trovo incivili specie per chi si candida a rappresentare la nostra Italia (se io mi comportassi così al lavoro mi avrebbero cacciato a calci nel sedere da un bel pezzo!)

Ribadisco che questo del blog è solo una piccola parte della nostra attività, fatta di iniziative concrete e propositive (ti ricordo la casa della salute, la variante, e altre sono già in cantiere).
Nadia

Anonimo ha detto...

GIOSER hai ragione, sdrammatizziamolo un pò questo blog!
eccoti il mio sorriso :-)

pensatore libero ha detto...

Secondo me questa insistenza a ripertere la solita frase "dello schieramente a noi avverso" secondo me alla fine vi sarà fatale per 4 motivi: 1) l'avete ripetuta così tante volte che ormai suona come una cantilena noiosissma 2) nominare Berlusconi non penso che sia grave, spaventoso e nemmeno irriguardoso 3) Ma Veltroni giusto ieri non ha mandato una lettera che iniziava con "Caro Berlusconi", se era coerente come dici avrebbe scritto "Caro signor candidato dello schieramento a noi avverso" 4) Guardate che di schieramenti a voi avversi ce ne sono molti e forse non cosi inutili come qualcuno vorrebbe far credere anzi...
p.s. una piccola curiosità, ho sentito tra molti miei amici che specialmente qui nelle marche ci saranno chi voterà in modo disgiunto: Aborto?No grazie alla camera e UDC al senato.
Che ve ne pare?

Anonimo ha detto...

che me ne pare?
che frequentiamo gente diversa!
per fortuna!!!!

Nadia

GIOSER ha detto...

Il PENSATORE "LIBERO"( si riferisce alla testata di un giornale?)chiede un PARERE su questo voto disgiunto:ABORTO?,NO GRAZIE alla camera e UDC al....SENATO ! ! !(dice che nelle Marche potrebbe esserci tra i suoi amici).Non so come la pensi il "LIBERO" PENSATORE ,ma so che per l'UDC sarebbe IL PEGGIO DEL PEGGIO DEL PEGGIO (frase cara alla....MUMMIANANA).GIOSER,faraone della III DINASTIA,figlio di RA ed ISIDE,SIGNORE e PADRONE dell'ALTO e BASSO EGITTO,sempre UNO che di MUMMIE se ne INTENDE.Ma quando...SDRAMMATIZZI?

pensatore libero ha detto...

Ha ragione gioser meglio sdrammatizzare, ma penso che per l'UDC un voto come quello sopra prospettato non sia un dramma, costatando che qui nelle marche la loro vera sfida è di raggiungere l'8% per superare il quorum richiesto dal senato. E aggiungo che, secondo una mia personalissima previsione, ogni voto in più per l'UDC sarà uno in meno per il PD in quanto ci sono ancora molti cattolici indecisi e alla fine nell'urna molti voteranno Casini. Comunque vedremo lunedì sera, l'attesa è bella anche per questo.

Anonimo ha detto...

Caro GIOSER,
che menu' ci consigli per l'ultima cena di venerdì?
Ele

PS: io porterò dei biscotti al vino, sono degni di un faraone della III Dinastia?

GIOSER ha detto...

BONJOUR ELE,lieto di risentirti,ma NON parliamo di ULTIMA CENA-mi ricorda il venerdì santo-anche se "Dopo IL VENERDI' SANTO c'è SEMPRE PASQUA DI.....RESURREZIONE".Gradirò i tuoi BISCOTTI AL VINO,ma mi piacerebbe un DOLCE AL MIELE perchè mi ricorda l'EGITTO.A BIENTOT.GIOSER-IL-MAGNIFICO dalla sua residenza di MENFI costruita dal Grande Architetto IMHOTEP.

Claudio ha detto...

Buonasera a tutti.
Quanto sorrido....leggendo i post sopratutto di chi si ritiene di essere libero nel pensare e che cerca in ogni modo di trasformare in una vittima il "nanerottolo" nazionale.
Non ho affatto detto che chi non vota Pd è un'ingnorante ho detto che in Italia --SIAMO UN POPOLO DI IGNORANTONI CHE ANCORA VOTANO UN MILIARDIARIO--
Cosa che, viste le stupidaggini quotidiane che ci rifila, confermo a piene mani.
Criticare non significa disprezzare significa partecipare costruttivamente ma per apprezzarla bisogna saperla accettare.

Tutte le altre cose che riguardano i cattolici sono state già discusse in altro argomento. Comunque ritengo che coloro che sono siceramente credenti facciano grande difficoltà ad avere come riferimento persone che si chiamano Berlusconi, Fini e Bossi.
In una società, come tu affermi, la cosa più importante non è essere cristiano, in questo senso ognuno è libero di credere in ciò che vuole, ma proprio che non ci siano furboni e furbetti che tra l'altro nulla hanno ha che vedere con quanto predicato da Gesù.
Purtroppo il Signore che ci guarda da su non interviene nelle vicende terrene, altrimenti la popolazione mondiale sarebbe sicuramente minore.
Buona serata a tutti.

Anonimo ha detto...
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PD Filottrano ha detto...

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Fabio Camilletti ha detto...

A me di Berlusconi interessa assai poco.
Non per essere cinico, ma a 71 anni la sua vita politica è (com'è giusto che sia) sul punto di concludersi. Quanto a quella biologica, gli auguro ogni bene ;-)

Noi non votiamo contro Berlusconi. Avessimo avuto come primo obbiettivo quello di vincere, avremmo messo insieme una coalizione come quella dell'altra volta, anche più larga se è il caso (spiace deludere, ma la Rosa Bianca ci sarebbe venuta).
Il punto è che, precisamente, non votiamo contro: votiamo per - per un programma, un candidato, un partito. E non per vincere, e non per battere Berlusconi, ma per governare.

Diverso il caso di chi demonizza davvero, e divide ogni cosa tra "destra" e "sinistra", presidente della Repubblica compreso.

Su Berlusconi la chiudo qui, perché mi fa anche un po' pena.

Quanto ai valori cristiani, ho già detto abbastanza altrove. Continuo a pensarla allo stesso modo, non ha senso aggiungere niente.
Mi limito a dire che, avendo abitato in Francia e in Inghilterra per lunghi periodi, invidio il rapporto stato/religione che c'è in quei paesi, dove la Chiesa dice la sua, com'è ovvio, ma non c'è la prostrazione di baciapile pluridivorziati in Parlamento, e comunque i veri valori da rispettare sono quelli della Costituzione, scritta o non scritta.
Dunque in Francia, nei luoghi pubblici, niente croci né menorah né veli islamici. E all'università di Birmingham, dove insegno, c'è un centro religioso polifunzionale che fa da chiesa (cattolica, luterana, evangelica, quacchera, ortodossa), da sinagoga, da moschea e da centro di meditazione buddhista. Personalmente, la trovo una cosa molto bella: sicuramente molto più dignitosa ed elegante di ministri che portano porcelli a far pipì nelle campagne lombarde.

Comunque, Pensatore libero, rispetto il tuo voto: pur non condividendo, apprezzo certe posizioni di Casini, e in particolare la sua coerenza verso le istituzioni. E per quanto riguarda Ferrara, beh, nelle sue liste c'è Giovanni Lindo Ferretti, uno dei miei miti di gioventù: un po' diverso da quando cantava A ja ljublju SSSR, ma nella vita si cambia ;-)

pensatore libero ha detto...

Rispetto Sig. Camilletti le sue idee circa la laicità dello stato, anche se non coincidono con le mie, soprattutto nel ritenere i paesi come Francia o Inghilterra esempi da seguire sotto il profilo etico/sociale.
Per quanto riguarda Berlusconi, anche lei fa l'errore di considerarlo come l'unico rappresentante del partito a voi avverso, mentre per una questione di rispetto bisogna ricordare che lui è espressione di una coalizione portatrice di valori e principi di una ampia parte della cultura italiana.
Mi piace il suo apprezzamento alla politica di Casini, che sarà la vera novità e sorpresa di queste elezioni.
Infine Giovanni Lindo Ferretti è l'esempio di come una persona libera di pensiero resta sempre in ricerca e di come quando questa ricerca quando è veramente aperta a tutto possa scoprire la bellezza dei valori della fede.
Gianni

Anonimo ha detto...

Apprendo da Fabio del centro religioso polifunzionale. Con sorpresa ritorno ad un pensiero avuto nei giorni scorsi (anche a seguito delle riflessioni su religione e politica), riguardante proprio un'idea che mi era venuta. Quella cioè di un luogo di culto "non di parte", aperto realmente al bisogno di "assoluto" che ciascuno (penso) nutre dentro.
Utile anche a rompere quei muri tra credo diversi che tanti danni hanno provocato e continuano a provocare nel mondo. Tra me e me concludevo che forse è una idea prematura. Invece....
Tornando sulla terra.
- Berlusconi. Io ad esempio non lo demonizzo. Dico solo, rivolto agli attori politici: ma come si fa a stare (e a votare) con lui che è l'antitesi della politica? Lui è un padrone, punto. Chi crede nella politica è, necessariamente e fisiologicamente, antitetico a Berlusconi. La politica, se funziona(e il dovere di farla funzionare compete a noi), è un processo attraverso il quale idee diverse si confrontano, si intersecano e sfociano in progetti che dovrebbero accompagnare la crescita delle comunità. Berlusconi i progetti li compra e li rivende. Prendere o lasciare! (qui ovviamente non entro nel "merito" dei progetti perchè ci porterebbe lontano).
Ciò che mi "disturba" di Casini è proprio il fatto che per 14 anni ha avallato questo tipo di politica. Oggi, tutto sommato... al di là di come è avvenuto lo strappo e senza perdere di vista il sistema bipolare....
Un ultimo pensiero (anche se un pò in ritardo visti gli altri post) che si ricollega ai rapporti tra chiesa, religione e politica. (sopratutto per pensatore libero).Penso che il nodo (il rapporto tra la religione e la politica), in fondo, non sia scioglibile.
La Chiesa è infatti e certamente una Istituzione "politica" nel senso più alto del termine. Io non mi scandalizzo che intervenga sui temi che riguardano il vivere e l’uomo. Anzi, è doveroso che detti i suoi orientamenti. Tuttal’più, a livello personale, posso fare il tifo affinché rafforzi la sua azione terrena attraverso il più grande comandamento cristiano (ama il prossimo tuo come te stesso), piuttosto che sul riportare la messa in latino o altri formalismi anacronistici.
Ciò che invece mi disturba è la subalternità e la debolezza della Politica che ha il dovere, come fine istituzionale, di regolare “l’esperienza terrena degli uomini”. Il conflitto tra chiesa e politica (partiti) è ovvio. Cercando entrambe, infatti, di indirizzare “il mondo” attraverso un disegno, una idea di convivenza e di comunità con le proprie regole di vita, spesso rischiano la collisione.
Il fondamento della Chiesa è una Verità preordinata. Il fondamento della Politica è la Democrazia che fonda la Verità (se così la possiamo chiamare), sulle Maggioranze. Pur potendo convivere, non potranno mai combaciare. L’importante è saperlo e comportarsi di conseguenza. Il mio parere è che chi ha un ruolo politico, deve rispettare le regole della democrazia. Che sono regole improntate alla uguaglianza tra gli uomini. Anche perché, se l’orientamento religioso fosse tradotto pari pari in politica e divenissero maggioranza i testimoni di Geova, (invece che i cattolici), che facciamo? Non facciamo più le trasfusioni di sangue?
Termino qua e speriamo che le elezioni......
Giovanni

Anonimo ha detto...

E' ora di pranzo. In frigo non c'è niente. Devo fare un salto al supermercato. Mi avvio a piedi (oggi mi sento ecologico). Siccome sono libero ma sono anche pigro (e quindi poco pensatore) non ho nemmeno voglia di pensare a cosa comprare. Mi dico: vado e mi faccio consigliare dal commesso. Entro, mi dirigo verso il bancone dei salumi e mi arresto in prossimità della vetrina che mi esibisce il consueto bendidio. Dopo aver ondeggiato per un po' la testa a destra e a sinistra scorrendo con gli occhi gli invitanti formaggi, i salumi, le paste fresche, le verdure gratinate, mi rivolgo, arreso, al negoziante: “Allora Mario, che mi consiglia? Qualcosa di pronto per oggi”. Il commesso, senza alcuna esitazione, con il piglio soddisfatto di chi sa di essere utile al cliente oltre che al suo titolare, mi lancia la proposta a suo parere irresistibile: “Signor Paolo, proprio stamattina è arrivato questo meraviglioso provolone fresco fresco. Senta senta...” e me ne fa assaggiare un pezzetto mentre continua a decantarne le favolose qualità. Accetto la cortesia di Mario, ma appena finito il pezzetto di provolone mi porto la mano al mento, serro le labbra e comincio a pensare (qualche volta mi tocca farlo) che il formaggio l'ho mangiato la sera prima, che sarebbe meglio prendessi qualcosa di più leggero, che... Rompo l'indugio: “PROVOLONE? NO, GRAZIE”.
Ecco! L'aspetto più penoso dell'ostinata battaglia di Ferrara sull'aborto è quello di aver ridotto un tema così complesso, difficile, controverso a una questione da bancone dei salumi. E non è solo per la volgare bruttezza dello slogan e del simbolo elettorale (ne parlavo giusto ieri con Nadia): ma come si fa a chiamare una lista elettorale “Aborto. No, grazie!”? E' anche, e soprattutto, per la scelta, a mio parere profondamente sbagliata, di costruire un'intera lista esclusivamente su un tema, e di farlo in quel modo così grossolano, manicheo, provocatorio. Se mi mette qualche dubbio il provolone, figuriamoci l'aborto. Come si fa a trattare la questione in quel modo dozzinale? In quello slogan arrogante non c'è il minimo rispetto per la sofferenza, il patimento, il tormento di chi veramente ha su di sé la responsabilità di decidere se far nascere o no un bambino, che è cosa leggermente più complessa che comprare una fetta di provolone.
Non si tratta di discutere sul merito della questione (e anche in questo caso con Ferrara avrei delle non trascurabili divergenze) ma anzitutto sul metodo. E quella di Ferrara si rivelerà inevitabilmente una strategia completamente sbagliata che non farà altro che sfibrare fino all'annichilimento la forza ideale del principio. Quando il 14 aprile scopriremo che la lista “Aborto? No, grazie” ha ottenuto lo ZEROVIrGOLA% dei voti cosa dovremmo concludere? Che il 99VIRGOLA% degli italiani concorda con il concetto “ABORTO? Sì, GRAZIE”? Che forza avranno dopo il 14 aprile le istanze di moratoria o di revisione della legislazione sull'interruzione di gravidanza?
“Ottimo. Stavolta ci ha preso. Bravo Mario, i pomodori gratinati vanno benissimo.” Chissà che pure Ferrara dopo il 14 aprile non debba cambiare la sua “offerta” per i suoi clienti-elettori?

pensatore libero ha detto...

Mi dispiace Paolo di come sei riuscito a banalizzare un argomento e una discussione importante come quella dell'aborto.
L'importanza della lista di Ferrara è e sarà indipendentemente dal risultato. L'intento di Ferrara, riuscitissimo, era quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema morale legato alla vita come la "moratoria" sull'aborto. Anche giornali come il Wall Street Journal hanno parlato della campagna politica italiana dando molto risalto alla lista di Ferrara.
E in una campagna elettorale dove i valori sono stati latitanti, onore a Ferrara e alla sua lista che hanno già vinto le loro elezioni al di la di ogni zero virgola.
Ma tu Paolo mangiati tranquillamente i tuoi pomodori gratinati, siamo in democrazia, ognuno è libero di comprarsi ciò che vuole

Anonimo ha detto...

mi sa proprio che non hai afferrato una virgola di quello che voleva dire Paolo.

Il suo è un attacco forte, nato poi da una nostra discussione, su come questo tema sia stato banalizzato a partire dal nome dato della lista di Ferrara.
Aborto no grazie?
mica stiamo parlando del provolone! ma di un tema delicatissimo che si accompagna ad un dramma della donna di una scelta difficilissima.

Già dal nome dato alla lista si evince la delicatezza con cui viene trattato!

se vuoi sensibilizzare l'opinione pubblica, cerca prima di tutto essere sensibile con le donne e di portare rispetto a coloro che debbono vivere questa situazione, che ripeto essere drammatica e difficilissima, e non trattarla come merce da supermercato.
Poi ne possiamo riparlare.

Nadia

Anonimo ha detto...

E va bè! Pare che anche stavolta non ci siamo capiti: io mi lamentavo della banalizzazione che Ferrara ha fatto del tema dell'aborto e tu ti lamenti della banalizzazione che ne faccio io. Succede.
Mi complimento anch'io con lo straordinario successo di Ferrara: a parte qualcuno che gli tira addosso le uova, non vedo molta sensibilità in giro.
Comunque oggi cambio: niente provolone e niente pomodori gratinati; oggi mi faccio una frittata, così sottraggo un po' di uova a quegli imbecilli che le tirano a Ferrara, mettendosi incomparabilmente al di sotto del suo livello.

Anonimo ha detto...

Non mi ero accorto della risposta di Nadia, che condivido totalmente.

pensatore libero ha detto...

Ok, forse ho frainteso le parole di Paolo, e ho capito che rispettate la battaglia di Ferrara, magari in seguito se ne discuterà in altri post.
Per quanta riguarda il nome della lista non trovo che sia una banalizzazione, dovendo per forza di cose sintetizzare e nello stesso tempo essere ben "visibile" (pur non disponendo della cassa di risonanza dei media) penso che Ferrara anche in questo abbia fatto centro attirando attenzione.

Anonimo ha detto...

ti parlo da pubblicitaria e copywriter:
è decisamente un slogan triste!
Nadia

pensatore libero ha detto...

ma... comunque non mettiamola sul pubblicitario, perchè di trovate pubblicitarie grossolane ce ne sono molte, come quell'inserzione apparsa ieri su alcuni quotidiani del vostro Walter che promette 600€ di buoni spesa. Forse avrà sentito i dubbi di Paolo al supermercato, e avrà pensato "in questo modo potrà comprare sia il provolone che i pomodori gratinati! -)

luca p ha detto...

Gioser vista la tua vicinanza con Ra, Osiride ecc. perchè non chiedi loro di farci vincere le elezioni?
Possibilmente di 2 o 3 voti che farebbe molto male a... chi perde!
Maestà buon voto.

GIOSER ha detto...

L'INVOCAZIONE c'è stata,racchiusa in un motto augurale: "IN BOCCA AL.....CAIMANO (dal film di MORETTI e animale sacro presso gli EGIZI).La RISPOSTA è stata la solita: CREPI ! ! ! Se il BUONGIORNO si vede dal MATTINO (RA non è ancora sorto)......... OUI,ON PEUT FAIRE ! ! ! GIOSERILMAGNIFICO da....SAQQARA.