giovedì 26 gennaio 2012

Grillo è solo l’aperitivo. Chi si mangerà il cadavere della Lega?

Vi riportiamo questo articolo pubblicato su Micro Mega.


di Alessandro Robecchi
Un po’ superficiali e un po’ inconcludenti, le reazioni all’uscita di Beppe Grillo sulla cittadinanza agli stranieri nati in Italia (quindi non stranieri…). Si oscilla tra lo stupore scandalizzato e il sempiterno “io lo avevo detto”. Tutto bene. Tutto male, invece, che pochi (pochissimi) abbiamo colto la sostanza politica dell’affermazione. Che è questa: la Lega si sta disfacendo (era ora!), e Grillo – con perfetto cinismo politicante – apre ufficialmente la corsa all’aggiudicazione delle spoglie del povero cadavere padano, sperando di mangiarsene un pezzettino.

La lenta (e si spera molto dolorosa) dissoluzione di quello che è il più “antico” partito del Parlamento italiano è evidente. Una leadership ormai bolsa (da un pezzo) che tenta di riproporre il vecchio trucchetto del carisma che non funziona più, tentata da soluzioni familiste e nepotiste (il Trota, il cerchio magico…) per la sua successione. Riti vecchi e ridicoli (erano ridicoli anche prima, ma ora di più). Un’opposizione interna che si presenta come alternativa, ma che non ha idee alternative (Maroni). Alcuni personalismi degni della vecchia Dc (Zaia, Cota). Una base spaccata che litiga ai congressi e che viene zittita dal vertice sempre più faticosamente. Alcune questioni “collaterali” usate per la battaglia interna (i soldi investiti in Tanzania, ahahah!). Alcune proposte piuttosto pittoresche che non fanno che mostrare la crisi irreversibile (Silvio: molla Monti sennò io mollo Formigoni, sai che scambio! Potremmo perfino guadagnarci…). In più, ed è l’argomento decisivo, il fatto di non aver portato a casa niente di quanto promesso in anni e anni di deliri (il federalismo? E dov’è? La secessione? Fuffa. Padroni a casa nostra? Altra fuffa… Meno tasse? Fuffissima. Le ordinanze creative dei sindaci – quello era Maroni, qualcuno ricorda? – mandate a cagare dalla Cassazione insieme a un bel pezzo del Pacchetto Sicurezza… ). Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un partito allo sbando che verrà mangiato da chi saprà mangiarselo.

Dunque, la mossa di Grillo non è che un prevedibilissimo atto di sciacallaggio politico, una furbatina facile facile, Altafini direbbe che nel manuale della politica (amici!) sta a pagina tre. Ma ora che Grillo si è messo il tovagliolo al collo nella speranza di spiluccare qualche resto della Lega declinante e di prendere sotto le sue ali vaffanculesche un po’ di professionisti del vaffanculo (intesi come elettori), è chiaro che la partita è solo all’inizio. Chi saprà infilarsi nel vuoto che si crea al Nord per l’eutanasia di una forza politica tutta chiacchiere e distintivo? E non si tratta solo di voti (milioni di voti, peraltro), ma di seggiole e poltrone, consigli di amministrazione, fondazioni bancarie, enti, gettoni di presenza, potere spicciolo e meno spicciolo. Insomma, le spoglie della Lega sono un boccone ambito. Non è detto che il PdL (parlandone da vivo) sia per forza favorito nel banchetto. Ci sono anche i famosi cattolici (le radici cristiane eccetera eccetera…) e, non mi stupirei più di tanto, il Pd, specie nel campo delle politiche locali.

Dunque, la risibile uscita di Grillo – considerare la trasformazione di un milione di italiani di fatto in italiani a tutti gli effetti come un modo per “distrarre gli italiani” (sic) – potrebbe essere solo un primo segnale. Altri ne verranno. E credo che sempre più spesso, da qui alle elezioni politiche, sentiremo esternazioni di quel tipo, strizzatine d’occhio agli xenofobi, ossi tirati ai cani padani, aperture alle istanze più retrive dell’(ex) elettorato leghista. Insomma, il grande corteggiamento ha inizio e aspettarsi il peggio è sempre buona norma. Una volta si diceva "vigilanza, compagni!". Beh, potrebbe essere il momento di ricominciare.

(26 gennaio 2012)

1 commento:

Flavio ha detto...

Chiedevo: ora il PD di Filottrano ha l'UDC come suo portavove?? visto che:
Questo di seguito, lo si può leggere oggi sul sito Facebook di Filottrano è viva (28-01-12) Udc Filottrano "Mi sembrava fosse chiaro, però visti i dubbi preciso che l'azione sul referendum è fatta di concerto tra le opposizioni, Udc e Pd...scusate se non si era capito"..
Questo invece lo si leggeva qualche giorno fa sempre sul quel sito(articolo pubblicato sul Corriere Adriatico; Mercoledì 11 2012
Il parking dei giardini resta al palo
Filottrano: "l’unica offerta è ancora sotto esame e potrebbe essere necessario un nuovo bando
Filottrano E’ ancora in stand-by l’offerta dell’unica associazione d’imprese che s’è fatta avanti per realizzare il parcheggio sotto la pista di pattinaggio dei giardini pubblici, in pieno centro storico. Il Comune di Filottrano sta valutando l'offerta presentata, lo scorso ottobre, dall'unico concorrente che ha risposto al bando di concorso per la progettazione e la realizzazione dell’autosilo interrato. La giunta guidata dal sindaco Francesco Coppari sta valutando sotto tutti i profili, anche di correttezza formale, l'offerta presentata dall’associazione temporanea di imprese formata dalla Edilstrutture di Pizzichini e dalla società che gestisce i parcheggi all’ospedale regionale di Torrette. Se l'offerta, dopo le richieste di chiarimenti su alcuni aspetti formali, non dovesse dovrebbe essere accettata, sarà presentato un nuovo bando di concorso. Una seconda opzione, questa del bando-bis, che finirebbe inevitabilmente per allungare i tempi di realizzazione dell'infrastruttura, anche se il sindaco anche ieri si diceva fiducioso sulla celerità dell’iter.
Il parcheggio multipiano sarà realizzato presso i giardini pubblici Morici di via XXX Giugno e disporrà di 118 posti auto, suddivisi 82 al primo piano e i restanti 36 al secondo piano della struttura. L'importo complessivo dell'opera è stabilito in 2.276.916,08 come da progetto preliminare. Si è calcolato che i lavori per la realizzazione della struttura verrebbero a costare 1.740.000 circa, mentre la somma restante verrà utilizzata quale denaro messo a disposizione alla ditta appaltatrice dei lavori. Per il solo edificio si parlano di costi pari a 1.6 milioni circa; di 60 mila per gli impianti tecnologici del parcheggio e di 100 mila circa per quanto riguarda i lavori per il verde e l'arredo urbano dell'intera area.
Il consiglio comunale, approvando il progetto preliminare, aveva deliberato i tempi stabiliti per la realizzazione del parcheggio sotterraneo, stimando un tempo massimo per l'ultimazione dei lavori di 600 giorni dall'inizio degli stessi. Mentre, per quanto riguarda la durata della concessione per la gestione funzionale dell'attività e della manutenzione della struttura, non sarà inferiore a 25 anni nè superiore a 30 anni da parte della ditta appaltatrice. Il parcheggio sotterraneo nelle intenzioni dell’ amministrazione comunale, così modo di evitare l'afflusso di macchine parcheggiate lungo via XXX Giugno che, da sempre, creano non pochi disagi alla circolazione, soprattutto durante il giorno di mercato settimanale e nei giorni festivi. L’Udc, insieme al Pd da sempre contraria, annuncia però battaglia. “Se il sindaco procederà con un altro bando senza modificare il progetto preliminare con tutti i requisiti previsti dalla normativa sui lavori pubblici - annuncia il segretario cittadino Doriano Carnevali - l'Udc di Filottrano, come già preannunciato nell'ultimo Consiglio comunale, procederà con un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti in quanto il progetto è palesemente in contrasto con la legge”. Secondo la tesi di Carnevali, nettamente respinta dall’amministrazione, il progetto preliminare non indica alcuna soluzione alternativa con comparazione di costi e benefici.
mercoledì, 11 gennaio 2012"!