giovedì 25 ottobre 2007

L'assurda Variante alla ex Ss 362 di Filottrano

Eccoci qua. Il PD è nato ed ora è necessario mettersi all'opera sui temi caldi riguardanti i problemi di Filottrano. Se vogliamo infatti che la politica riacquisti la sua forza, la sua dignità, il suo scopo, è indispensabile riportarla sulle situazioni concrete che giornalmente affliggono i cittadini. I problemi hanno diversa natura, livello di competenza, possibilità di soluzione; ciascuno ha il dovere di intervenire ed impegnarsi nei livelli che gli competono.
Il ns. compito, come Consiglieri Comunali e come aderenti/sostenitori/volontari di un soggetto politico che opera sul territorio, è soprattutto quello di analizzare e studiare, approfondire e conoscere, progettare soluzioni con le idee e le proposte che riguardano la realtà locale.
Se riusciamo ad innalzare la qualità di questa funzione (servizio), faremmo un grande lavoro per la ns. comunità.
Se questa premessa è giusta, non ci resta che concentrarci sin da subito sui nostri problemi.

Che sono grandi, complessi e che derivano soprattutto dalle responsabilità di una Amministrazione di centrodestra schiacciata sulla facile politica del consenso e al tempo stesso sorda a qualsiasi suggerimento e incapace di disegnare uno sviluppo armonico della città.

Parlare di Discarica e Raccolta Differenziata, parlare di PRG, parlare di nuova Scuola materna ed Asilo nido, parlare dell'Ex Ospedale e delle politiche sociosanitarie per arrivare sino alla Variante alla ex Ss 362, significa entrare nel cuore dei problemi di Filottrano e dei suoi cittadini.
Vista l'immediatezza del tema, concentriamoci sulla Variante alla ex SS 362 che, proprio in questi giorni, è in una fase caldissima. Manifesti, riunioni, Commissione Consiliare. La sostanza vera però è che il Sindaco e la sua maggioranza hanno -da tempo- già deciso. Non ne hanno mai parlato nè pubblicamente nè in Consiglio Comunale, non hanno mai portato in discussione il merito (la soluzione politica della questione), ma loro hanno già deciso. Anche la Commissione Consiliare convocata Martedì 23 u.s. è stato solo un tentativo di convincere i consiglieri di minoranza circa la validità della soluzione ipotizzata. Non una disponibilità a discutere nel merito, nè un ascolto delle diverse ragioni poste dal Gruppo "Uniti per Filottrano". L'ingegnere Capo U.T. Frontaloni è giunto persino a chiedere un progetto alternativo ai consiglieri di Minoranza! Addirittura!!
Il problema vero è che la soluzione ipotizzata dalla Amm.ne Ballante non risolve i problemi di Filottrano; anzi per alcuni aspetti li va ad aggravare. Questo i cittadini l'hanno compreso e manifestano il loro disaccordo. E' la testimonianza più efficace di come un procedimento calato dall'alto, non partecipato e condiviso possa provocare conseguenze imprevedibili.

Apriamo su questo argomento un dibattito e vediamo come si sviluppa.
Giovanni

7 commenti:

Anonimo ha detto...

tutto dipende dagli obiettivi: questa variante serve ad avere una strada in più, che per carità fa sempre comodo, ed utilizzare i soldi che abbiamo trovato? se si, bene! facciamola. Se gli obiettivi che ci poniamo sono invece più ambiziosi, ossia: togliere il traffico pesante dal centro storico, togliere il traffico dalla zona industriale, effettuare un investimento lungimirante, ossia in grado di essere valido per "almeno" un decennio e non solo tre anni, bhe! allora mi pare che non ci siamo prorpio.
su questo dobbiamo essere chiari, per non investire una quantità di soldi comunque rilevante e accorgersi fra 3/5 anni che il problema della viabilità a Filottrano è stato solo rimandato, e che queai soldi, potevano esser eimpiegati in maniera migliore.

Anonimo ha detto...

Ci sono delle novità sulla questione? Sbaglio o in queste sere erano previsti dei consigli comunali?
Tenetemi aggiornata

Anonimo ha detto...

Sull'argomento Variante non ci sono novità. Ciò che dice Nadia rispetto al problema è la sintesi precisa della questione. Ossia questa soluzione non è la variante alla ex Ss362; è solo una strada in più. A breve l'Amministrazione comunale dovrebbe (da voci di corridoio), organizzare una pubblica assemblea sull'argomento. Ci andremo preparati.
Il Consiglio Comunale di lunedì scorso invece non ha riservato granchè di interessante. L'unico punto era il nuovo Statuto di Acquambiente Marche (la Società partecipata dal Comune di Filottrano per i servizi idrici e non solo), sul quale il ns. gruppo si è astenuto.
L'astensione è stata causata da una reticenza del sindaco, il quale non ha voluto esprimere il suo parere circa la nomina di un consiglio di Amministrazione formato da 3 membri o da un solo amministratore unico. Dietro a questo fatto si è sviluppata infatti una lunga discussione sulle modalità di gestire i pubblici servizi (gas, acqua, rifiuti ecc.), con una posizione da parte della maggioranza a ns. parere contraddittoria rispetto alle attuali esigenze della politica. Si creano infatti strutture utili solo a duplicare incarichi, funzioni, competenze, e a far lievitare i costi degli stessi servizi che vanno poi a ricadere sui cittadini. Il tempo che viviamo necessiterebbe di uno scarto e di un coraggioso salto di qualità nelle scelte politiche che si vanno a fare. Ma tant'è...
Giovanni

Anonimo ha detto...

Per la pubblica assemblea ci prepareremo, credo sia necessario trovare na soluzione intelligente e condivisa alla questione.

Per quanto riguarda i servizi pubblici credo che dovremmo anche in questo caso approfondire la questione, in quanto rientra a pieno titolo tra le "questione di sinistra" oltre ad essere anche un argomento attualissimo: la dimininuzione dei costi della politica. A mio avviso andrebbe, per iniziare, dedicato un post ad hoc all'argomento :-) (ci pensi tu?) che ci permetta di capire lo stato attuale, le necessità della cittadinanza e le possibili soluzioni.

Anonimo ha detto...

Mi permetto di intervenire. A mio avviso la questione dei costi della politica NON E' UNA "COSA" DI SINISTRA, è una questione di SENSO CIVICO e anche di RISPETTO.
Spero non diventi solo un argomento di moda, e non si tramuti in una questione di slogan facili. DIAMO NOI, PER PRIMI, IL BUON ESEMPIO.
Buona giornata a tutti
Eleonora

Anonimo ha detto...

ciao Ele, mi son spiegata male, mi riferivo alla questione di alcuni servizi, come acqua, nettezza ubana, ecc..se vanno gestiti in maniera privata o pubblica. Questa la considero una questione di "sinistra" di interessante discussione.
Per i costi della politica, son d'accordo sia una questione di buon senso e rispetto che interessa e coinvolge tutti, anche se, purtroppo, mi sa che argomento di moda, con le conseguenti banalizzazioni, ci sia diventato.

Anonimo ha detto...

Fu Pericle a introdurre ad Atene la diaria per i buleuti (parlamentari) per far sì che anche i poveri potessero fare politica. Ovviamente ci fu chi ne approfittò e ne approfitta. Non è quindi una questione di principio, ma di quantità. La politica deve costare ai cittadini una cifra sopportabile.
Guido Carletti