lunedì 13 luglio 2009

Il partito lo facciamo noi

C'è tempo fino al 21 luglio per tesserarsi al PD e poter votare le mozioni dei candidati alla segreteria. Se siete interessati mandateci una mail: pdfilottrano@libero.it.
Il dibattito si infiamma, le candidature pure: costruiamo insieme il partito che vogliamo! Questa è finalmente l'occasione giusta.



15 commenti:

pensatore libero ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
pensatore libero ha detto...

ma nel sondaggio nella home page manca Beppe Grillo tra i candidati alle primarie...

Fate pubblicità per il tesseramento ma poi di fatto decide il partito chi può o non può tesserarsi.

La mia è solo una costatazione e niente di più, però fa riflettere sul gran "casino" all'interno del PD.
Buona serata.
Gianni.

Anonimo ha detto...

sempre ad attaccare, mai ad approfondire!

il sondaggio è stato messo prima della notizia di oggi. quando le mozioni saranno regolarmente presentate lo cambierò. non posso modificarlo ogni giorno!

e poi, se uno mi dice pesta e corna, mi prende per il culo dal primo momento......scusa se ho delle perplessità a fargli prendere la tessera.


e comunque credo che la tessera l'abbia già presa.
se poi Grillo riesce a far tutta la trafila prevista dal regolamento per potersi candidare alla segreteria...vedremo al congresso cosa succederà.

non è una questione di democrazia ma di serietà!
ola.

nadia

pensatore libero ha detto...

Credo anch'io che Grillo lo faccia più per "suoi" interessi che per quelli del partito o della gente, però capisci che l'idea che la gente comune si fa in questo momento del PD non è delle migliori... o per lo meno è alquanto confusa.

Flavio ha detto...

Vorremmo in maniera molta pacata suggerire a Gianni, "pensatore libero", noi di converso così ottusi, che il nostro modo di intendere la Democrazia, forse si discosta un pò dalla sua. NOI la pensiamo come UN QUALCOSA DI ESTREMAMENTE SERIO,anche se siamo consapevoli che si sta facendo di tutto per renderla una "pagliacciata". Tanto per fare un esempio: Iscriversi ad un Partito è una scelta impegntiva, almeno per NOI è una adesiane valoriale, morale, ideale. Non prendere la tessera, con l'obbiettivo di svilire, ridicolizzare, un Grande appuntamento Democratico, candidandosi addirittura da subito alla sua guida(cos'è il nuovo che avanza?) giustificando questa provocazione con la mancanza di leadership nel campo della sinistra Italiana dalla morte di Berlinguer. Lo fà per sostituire un "vuoto"(Berlinguer!!)Totò direbbe:"ma mi si faccia il piacere". Colmare un vuoto, con un vuoto spinto!!Ci creda "pensatore libero" il NOSTRO PAESE non ha bisogno di altri "CLOWN" dopo il "PAPI CLOWN" del Finanacial Times. Il commento immediato di Di Pietro, che giudica questa scempiaggine come "una bella notizia" dimostra a quale livello di serietà sia arrivata una "certa politica" nel NOSTRO PAESE. Se in futuro vorrà dare un'cchiatina altrove Le resterà facile constatare come i supposti "casini" al nostro interno siano "bezzeccole", rispetto al contesto generale, le nostre amplificate ad arte, quelle degli altri oscurate, o peggio annullate dal "capo padrone", "l'utilizzatore finale" ha dato mandato di trovargli "casa" a L'Aquila(per l'anno sabautico cambia residenza,forse teme la reazione dei SARDI??)per seguire più da vicino i lavori della ricostruzione, motivandola con questa gentile frase:"l'occhio del padrone fa miracoli ingrassa il cavallo". POI LEI di "casini" forse se ne intende più di noi essendo simpatizzante di un Partito, il cui Leader Travaglio la denominato: "PierCasinando". Saluti Democratici da: Flavio Antinori

pensatore libero ha detto...

Sig. Antinori, non se la prenda se ho scambiato 4 chiacchiere estive sul blog per segnalare il caso "Grillo". Sono daccordo con lei che la discesa in campo di Beppe Grillo sia una buffonata (degna di un clown come Grillo per l'appunto)ma il mio pensiero era al caos innegabile che regna intorno alla futura leadership del PD,e per quanto ci tenga a precisalo una situazione del genere non si trova in nessun altro gruppo o partito. Per quanto riguarda l'Unione di Centro per quanto si voglia screditarla (Travaglio docet) il suo cammino è lento ma continuo con una linea politica e comportamentale chiara e precisa con una leadership che non viene messa in discussione.
Buon pomeriggio.

Flavio ha detto...

Quattro chiacchiere, come dice Lei non si nega a nessuno, ciò che mi ha spinto ad intervenire è il Suo modo di proporsi, da maestrino puntiglioso e severo sempre pronto a riprendere i propri allievi, sottolinendo in "rosso" financo una "virgola" mancante.Lei ha subito notato come nell'home page mancasse "addirittura" Beppe Grillo ma come? avrà sospirato incredulo:"come si fà dimenticare una così prestigiosa figura della Sinistra Italiana?", tutto ciò è imperdonabile, rimedierò IO, avrà pensato, e così ha fatto. Non so se gli è mai venuto il dubbio(ma leggendo anche l'ultimo intervento non penso)che il suo suggerimento non sia stato del tutto gradito, anzi l'ho trovato inappropriato, di sicuro una provocazione, alla stregua della candidatura stessa. Il PD, mi creda,(al di là di come la può pensare Lei e Grillo)è una COSA SERIA, ed ha al proprio interno personalità di alto livello degne di ricoprire quel ruolo. E riteniamo immorali e indegne candidature da parte di chi fin dalla nascita, ha vomitato insulti e volgarità nei confronti del PD(ultimamente l'ha definito pd senza elle)e dei suoi dirigenti, e non più tardi di un mese fa promuovendo liste in tutta Italia contro il PD, alle ammistrative, mentre alle Europee appoggiato candidati dell'Idv, come De Magistris e Sonia Alfano. Lei così informato è sicuramente al corrente? In conclusione un suggerimento anche da parte mia: Lei ci ha anche ricordato come l'UDC ora abbia un cammino lento ma continuo e una solida leadership, se in futuro questa, dovesse appannarsi, suggerisca anche a quel Partito quel nome potrebbe ritornare utile. Sa sostituire Berlinguer era un impegno assai gravoso, ci perdoni, con tutto il rispetto, un Cesa o un Casini è molto più abbordabile. Di Nuovo SALUTI Democratici da: Flavio Antinori

Anonimo ha detto...

Mi dispiace amici democratici, ma quello che dice Marco Travaglio, e che riporto di seguito, è proprio vero...i vertici del PD andrebbero completamente rimpiazzati se questo partito vuole potersi definire veramente partito "nuovo". Siete voi a dover scuotere dal basso questa struttura pericolante!

"Dice D’Alema che Grillo non può iscriversi al Pd: non ha mai definito “golpisti” i pm di Mani Pulite, mai fatto bicamerali per demolire la Costituzione, mai rovesciato il governo Prodi, mai legittimato il conflitto d’interessi, mai definito Mediaset “un grande patrimonio del Paese”, mai scalato la Bnl, mai detto a Consorte “facci sognare”, mai preso tangenti da un uomo legato alla Sacra corona unita, mai definito “capitani coraggiosi” Colaninno e Gnutti, mai stato amico di Geronzi e Tronchetti Provera, mai bombardato l’ex Jugoslavia violando il diritto internazionale e poi negando di averla bombardata, mai invitato Gheddafi alla fondazione Italianieuropei.

Dice Veltroni che Grillo non può iscriversi al Pd: non ha mai minato il governo Prodi, non ha mai auspicato di avere Gianni Letta nel suo governo, non è amico dei palazzinari, non ha mai fatto accordi con Berlusconi, non l’ha mai chiamato “il principale esponente dello schieramento a noi avverso”, promesso di “non attaccarlo mai più”, non ha mai riabilitato Craxi definendolo “grande innovatore” (anzi, pare addirittura che il comico genovese, a Craxi, preferisca Berlinguer).

Dice Anna Finocchiaro che Grillo non può entrare nel Pd: non ha mai attaccato il pool di Milano, non ha mai elogiato “il comportamento esemplare di Andreotti”, non ha mai invocato il Ponte sullo Stretto di Messina, non ha perso tutte le elezioni della sua vita, non ha mai baciato Schifani e non s’è fatto scrivere il programma da Salvo Andò...

Anonimo ha detto...

...

Dice Bersani che Grillo non può entrare nel Pd: mica era amico di Tanzi, mica trafficava col governatore Fazio per sponsorizzare la fusione Bnl-Montepaschi, mica ha elogiato Fiorani (“banchiere molto dinamico, capace, attivo”), mica ha ingaggiato il figlio di Mastella come consulente al ministero delle Attività produttive, mica va a farsi osannare ogni anno al Meeting della Compagnia delle Opere a Rimini.

Dice Franceschini che Grillo non può entrare nel Pd: mica ha commentato lo scandalo Noemi e le accuse di Veronica “tra moglie e marito non mettere il dito” e mica si allea con Marini, Rutelli, Fioroni, Carra e Binetti.

Dice Follini che Grillo non può iscriversi al Pd: non ha mai militato nell’Udc di Totò Cuffaro, non ha votato tutte le leggi vergogna di Berlusconi (anzi, le ha persino combattute), non è mai stato vicepresidente del Consiglio in un governo Berlusconi.

Dice Mirello Crisafulli che Grillo non può iscriversi al Pd: non ha mai abbracciato né baciato il boss mafioso di Enna, Giuseppe Bevilacqua, in un hotel di Pergusa e non ha mai parlato di affari e appalti dandogli affettuosamente del tu.

Dice Nick Latorre che Grillo non può entrare nel Pd: non ha mai chiesto a Dell’Utri i voti per D’Alema al Quirinale (“Con il senatore Dell’Utri esiste un rapporto di grande cordialità e di stima reciproca. La mia impressione su di lui è estremamente positiva: penso sia una persona pacata, sensibile e di spessore”), mai trafficato né con Consorte né con Ricucci, non è mai stato loro complice in scalate finanziarie illegali, e non ha mai neppure passato pizzino all’onorevole Bocchino nei dibattiti televisivi.

Dice Fassino che Grillo non può entrare nel Pd: diversamente da Primo Greganti, regolarmente iscritto, il comico genovese non incassava tangenti per conto del Pci-Pds nella stessa città di Fassino; inoltre, Grillo non ha mai domandato a Consorte “allora siamo padroni di una banca?” né portato la sua signora in Parlamento per cinque legislature, e nemmeno per qualche minuto in visita guidata.

Dice Enrico Letta che Grillo non può entrare nel Pd: molto meglio “Tremonti, Letta (Gianni), Casini e Vietti”, che lui vorrebbe “nel mio futuro governo”.

Dice Rutelli che Grillo non può entrare nel Pd: non è mai stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire 25 mila euro al Comune di Roma per le spese folli in consulenti inutili; e non ha mai perso nemmeno un’elezione, mentre lui nell’ultimo decennio le ha perse tutte, dalle politiche del 2001 alle comunali di Roma nel 2008.

Dice Sergio D’Antoni che Grillo non può iscriversi al Pd: non ha mai fatto partiti con Andreotti.

Dice la Binetti che Grillo non può entrare nel Pd: non è mica dell’Opus Dei.

Dice Enzo Carra che Grillo non può entrare nel Pd: non è mica un pregiudicato per falsa testimonianza.

Dice Pierluigi Castagnetti che Grillo non può entrare nel Pd: mica ha una prescrizione per finanziamento illecito.

Dice Bassolino che Grillo non può entrare nel Pd: non è mica imputato per truffa pluriaggravata alla regione di cui egli stesso è governatore.

Grillo si rassegni. Oppure vada a molestare una ragazza: se tutto va bene, gli fanno il Tso, gli danno la tessera del Pd e lo promuovono presidente di sezione."

Flavio ha detto...

In questo blog vedo che impazza ovunque nei più svariati argomenti un'anonimo molto agguerrito ed "informato", in questo ad esempio le sue informazioni le ha attinte prelevando "farina" dal sacco di Travaglio,che di solito quando trattasi argomenti riguardo fatti giudiziari, dice di norma il vero scrivendo articoli a commento di quegli atti,quindi difficilmente opinabili, sono SENTENZE. Per il resto, il discorso cambia, basare il proprio ragionamento su frasi estrapolate qua e là e da li di "nuove" sentenze giudicando l'universo Mondo si rischia la stessa conclusione di chi tronca la frase e dice:"Dio non esiste.... direbbe lo stolto": E' supergiù l'equivalente delle scempiaggini dell'armamentario di Travaglio, dall'anonimo elencate. Quindi l'anonimo tuttologo per conto terzi ci consiglierebbe: azzerare il tutto, si ricomincia il tesseramento,iniziando dai nuovi padri fondatori: Grillo, Travaglio, può andar bene anche Di Pietro,magari alcune delle ESCORT in rotta con "papi" e pronti per la ricostruzione del Pd prima e del Paese poi. Anonimo!! per chi ci ha preso? Deve sapere, che quella parte del nostro tempo che dedichiamo alla "POLITICA" è per altruismo e Passione non altro ,è perché crediamo in qualcosa,in un'Italia diversa dove ci sia confronto e rispetto. Vorremmo che non si riduca il tutto in pagliacciate, il Nostro Paese merita altro, vogliamogli bene, lo dobbiamo innanzitutto a quelli che vengono dopo di noi. Ad essi:i nostri Figli e Nipoti non possiamo lascirgli in eredità solo macerie, non possiamo e non vogliamo, non ce lo per perdoneremo mai.In conclusione l'inviterei se non l'ha ancora fatto a leggere la bella intervista rilasciata al Corriere della sera da quel GRAND'UOMO di Ciampi,non penso che cambierà giudizio su di noi, ma almeno la farà riflettere. Saluti Democratici da:Flavio Antinori

Anonimo ha detto...

Gentile Signor Flavio, in primo luogo vorrei sottolineare che non ho "prelevato farina" dal sacco di Travaglio, ma ho riportato tra virgolette un suo commento, pubblicato sul blog "antefatto". Ho trovato interessante gli argomenti trattati e ho pensato opportuno diffonderli, anche se evidentemente polemici.
In secondo luogo credo che abbia travisato il mio intento. Poprio perchè ammiro molto il lavoro che il vostro circolo sta svolgendo a Filottrano credo che la VECCHIA classe dirigente del PD (tanto presa dalle guerre di potere interne, poco attenta al malcontento dei propri elettori, me compreso)con il proprio comportamento sciupi tutto il vostro impegno.
Ai vertici del mio partito vorrei vedere persone limpide, NUOVE moralmente.
Infine mi permetto di interpretare le parole di Travaglio: quella di Grillo è una paglaicciata con il chiaro intento di mettere in evidenza le contraddizioni che purtroppo caratterizzano questi nostri rappresentanti. I quali, mettendosi a moraleggiare/filosofeggiare sono caduti nella trappola come dei POLLI!
Saluti

P.S. Ha detto bene: agguerrito e informato...

gabriella ha detto...

Cari signori, io credo che se Beppe Grillo si è rivolto al PD sicuramente per il pd è un onore, vuol dire che lo considera il partito meno peggio, visto che lui ha criticato tutti compreso il pd.
Poi, se Beppe Grillo si iscrive, si suppone che ne condivida le idee, i valori e quindi fa il cammino di ogni iscritto, si presenta come candidato alla guida del pd, può andarmi anche bene, dipende dal suo programma!!
Quante polemiche si fanno ogni volta, abbiamo avuto Cicciolina in Parlamento!!!!

Flavio ha detto...

Gabriella, permettimi di dissentire su molti dei punti che secondo Te sono compatibili con l'iscrizione al Pd del capo dei grillini. Tu inizi dicendo che ha scelto il Pd perché è il meno peggio(no so se questa definizione l'ha intendi per un complimento!), meno peggio comunque neanche avendo, appena un mese fa ha votato e fatto campagna elettorale per l'IDV!!, nell'ultimo mese non mi risultano altre consultazioni!! Fino a pochi giorni fa anzichè la smania di tesserarsi non ha fatto altro che vomitare, strali e ingiurie nei confronti del Pd(il più carino è stato pd senza elle!!), Quando si vuole entrare a far parte di una comunità, in casa si entra suonando il campanello non con il piccone in mano. Quando si fa parte di una "Famiglia" non si entra in quella casa solo per i "pasti", bisogna pensare anche al vettovagliamento, O NO!! Il Pd come sai si è dato delle regole interne, tra cui un codice "etico", le regole almeno NOI dobbiamo fare in modo che siano rispettate: Io non so quanti Filottranesi abbiano deciso di chiedere la tessera, PRIMA in Sardegna POI in Irpinia(non credo ci siano)anche perché il regolamento non lo consente, se così è, dovremmo derogare causa un "provocatore"? Le polemiche le fanno altri come ben tu sai, ad arte, con lo scopo principale di: sputtanare, ridicolizzare, svilire, l'unico, autentico appuntamento Democratico dell'intero panorama Politico Nazionale. Cicciolina in Parlamento?( oggi, purtroppo c'è molto di peggio!!!)comunque non riguardava NOI. Saluti Democratici: Flavio Antinori

gabriella ha detto...

Flavio tu sai come la penso, il fatto è che cadiamo sempre nelle solite trappolette.
Il "simpatico" comico Beppe Grillo sapendo e conoscendo il nostro codice si è guardato bene dal presentare la sua richiesta di tesseramento a Genova e nel suo luogo di residenza. Le trappolette c'è le innescano a livello locale come a livello nazionale sempre gli stessi.

gabriella ha detto...

Io non capisco come si possa considerare un "casino", un fatto assolutamente democratico come la presentazione di più candidati alla guida di un partito. Forse chi ha espresso i precedenti commenti non ha assolutamente chiaro che cosa significhi scegliere attraverso i programmi di ciascun candidato che si presenta alla guida del PD, dove mi si chiarisce come intende affrontare i vari problemi: la crisi, la scuola, il turismo, il lavoro, l'economia, le banche, la gestione del patrimonio pubblico, le pensioni,i rapporti internazionali.
Io ho la possibilità di scegliere in base alla mia idea di gestione della cosa pubblica o quantomeno quella a me più vicina ed è chiaro che mi batterò insieme al candidato scelto per realizzare gli obiettivi prefissati. Già all'interno del partito, si discute e si affronta un problema, e, non mi venite a dire che in questo modo si perde tempo e non si arriva mai alla decisione. Se c'è un solo capo il problema si risolve subito,si!! ma solo a modo suo e non è detto che sia giusto,"ok, purché si vada avanti" no proprio no, questo non lo condivido. La pluralità di idee porta sempre ad un arricchimento e la valutazione di più progetti porta sempre a scegliere il migliore.
Io sono entusiasta di partecipare alla scelta democratica, attraverso il voto espresso nella massima libertà, dell'uomo e delle linee guida di governo del mio Paese. Ho sempre odiato l'imposizione calata dall'alto o la scelta attraverso una falsa votazione all'unanimità per alzata di mano in una pubblica assemblea. (Prova un po a non alzare la mano
con il vicino che ti controlla!)
Ok, democratici andiamo avanti, siamo nella strada giusta, difficile, ma giusta. La tessera è il nostro segno di appartenenza e di adesione ad un gruppo che discute, anche animatamente, ma nel rispetto di tutti. In tutti c'è un pizzico di verità, basta metterla insieme.