sabato 15 novembre 2008

VARIANTE - CONSIGLIO COMUNALE di VENERDI' 7 NOVEMBRE

Venerdì sera, 7 novembre 2008, ho assistito al consiglio comunale di Filottrano con il solo risultato di trovare conferma alle mie idee sul perché la gente normale si allontana sempre più dalla politica. All’ordine del giorno un unico tema: la variante alla ex SS 362. La discussione, da me altrove già definita lunga, inutile e a tratti becera, è durata più di 4 ore, ma il tempo effettivo dedicato all’argomento in senso stretto, non ha superato i 15 minuti. Per il resto si è sentito di tutto. Dall’ego bulimico del sindaco che, “more solito”, ha ricordato come tutto il buono della vicenda fosse merito suo e tutto il cattivo colpa di altri; all’autore della mozione che, con modi aggressivi e piuttosto sgraziati, ha sparato a zero su tutto e su tutti. Ancora al sindaco che, replicando contestualmente ad ogni intervento della minoranza, ha dato sfogo alla propria logorrea parlando più del doppio di tutti gli altri messi insieme (ma è normale?). Il tutto condito dalla claque dei consiglieri amici la cui preoccupazione principale è stata quella di disturbare gli altrui ragionamenti. Vogliamo parlare poi di un assessore, che ha pensato di contribuire alla discussione rivelando ai presenti come una certa associazione filottranese faccia politica mascherandosi da circolo culturale? Peccato che lo sappiano tutti e che non c’entri niente! Unico risultato: le dimissioni annunciate di un consigliere di maggioranza. Le parti erano completamente rovesciate: la Provincia, che ha avuto un comportamento istituzionale ineccepibile, è stata irrisa, insultata e accusata di faziosità politica; il Comune, chiamato a comportarsi da istituzione prendendo decisioni unicamente per il bene del paese, è riuscito solo a recitare una brutta parte politica, fatta di insulti e di totale aprioristica chiusura ad ogni ragionamento. Famoso il bue che dà del cornuto all’asino. I poveri consiglieri di minoranza, che hanno cercato di dare un contributo concreto alla discussione, motivando le ragioni di una scelta e indicando anche la soluzione concreta dei problemi finanziari ad essa collegati, sono stati derisi e trattati da millantatori. Morale della favola: se il tracciato della variante è quello, la colpa è delle minoranze che non si sono fatte vive prima, e se anche fosse sbagliato non è più possibile cambiarlo! Ma vogliamo scherzare???????

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Gianfranco. Ho insieme a te, ero al tuo fianco, partecipato al Consiglio Comunale e pur trovandomi d'accordo su molte cose su altre ho una visione diversa. Diversità che ti ho anche espresso direttamente al termiane del Consiglio. La prima riguarda il comportamento che a tuo dire è esemplare della Provincia. Senza entrare nel merito di tutti gli aspetti tecnici sottolineo solo che la Presidente aveva preso l'incarico di fare una valutazione sulla variante ovest e questo non è stato fatto in quanto la valutazione è stata commissionata dal Comune e non dalla Provincia alla ditta incaricata. Altro aspetto che riguarda le competenze della Provincia, cioè che tutte le responsabilità sono del Comune, ti ricordo che ai sensi di legge alle Provincie sono demandate le funzioni di progettazione, costruzione, e manutenzione della rete stradale regionale e provinciale, ivi compresi gli interventi di nuova costruzione e miglioramento, nonchè i compiti di vigilanza.
Ci sono anche altre incongruenze ma basta visionare la risposta fornita dalla Provincia all'interrogazione del Consigliere Cesaretti sull'argomento e tutto ti sembrerà abbastanza chiaro.
Altro punto di disaccordo riguarda il fatto che il circolo l'Incontro svolga un ruolo politico, visto che sei spesso a passaggiere per il Corso ti prego di arrivare sino alle sede, entrarvi e parlare con i molti ragazzi che lo frequentano, il perchè del mio disaccordo lo capirai da solo. Non servono ulteriori spiegazioni.
Non mi dilungo oltre grazie e grazie per l'ospitalità.

Claudio Coppari

Anonimo ha detto...

Caro Claudio, mi fa veramente piacere trovarti sul nostro blog; in un panorama così poco reattivo come quello filottranese il tuo è un importante segno positivo, quantomeno di curiosità intellettuale. Su una cosa hai ragione: riguardo al circolo l'Incontro avrei dovuto scrivere "peccato che lo pensino tutti". Sul ruolo della Provincia, invece, mantengo la mia opinione: non poteva essere suo il compito di entrare nel merito delle scelte (legittimamente operate dal sindaco in rappresentanza di tutto il paese). Quando è stato proposto il progetto Carnevali la Provincia ha giustamente "imposto" una pausa di riflessione. Ma anche "la riflessione" non poteva non competere alle istituzioni comunali, le uniche veramente a conoscenza dei problemi anche nei minimi particolari. Insisto quindi nel sostenere, e non lo faccio per empatia politica ma solo perché ne sono fermamente convinto, che la provincia ha svolto il suo ruolo istituzionale in modo assolutamente corretto.