Spesso la nostra amministrazione comunale, accusata di
evidente inerzia ed inoperosità, svicola furbescamente grazie alla complicità
del suo santo protettore: San Patto di Stabilità!
Lavori per mettere in sicurezza le scuole?....Patto di
stabilità! Equa partecipazione con i cittadini alla spesa delle mense
scolastiche?......Patto di stabilità! Abbattimento delle barriere
architettoniche almeno in municipio?......Patto di stabilità! Ripristino delle
strade dissestate?.....Patto di stabilità! Potrei continuare con altri svariati
esempi, ad ogni richiesta che richieda un impegno economico l’amministrazione
ostenta e protende l’effige del
suo santo protettore: “San Patto di Stabilità”, l’esorcismo ha buon esito e le
richieste dei miscredenti eretici vengono respinte.
Alcuni definiscono questo comportamento come un “alibi
ricorrente”, ma c’è un errore di fondo, un uso improprio di questo vocabolo:
“Alibi” infatti nel suo originario significato latino si traduce in “Altrove”.
Fornire un alibi all’amministrazione significherebbe quindi comunque riconoscerle
una qualsivoglia attività a favore dei cittadini che non rientri nella
casistica sopra illustrata, ovvero che non richieda un esborso di denaro.
E dove sarebbe questo alibi (altrove) !? Nella trasparenza?! Le decisioni
vengono prese a porte chiuse senza neanche passare nelle preposte commissioni
consiliari. Nella partecipazione!? La richiesta di diffondere via web i
consigli comunali, dopo 3 anni sembra definitivamente rifiutata, nonostante
qualcuno si sia anche offerto ad accollarsene le spese di allestimento tecnico.
Nella promozione del dialogo e della comunicazione?! Dopo l’ultimo colpo di
mano la Pravda,….ops,….scusate, Filottrano Notizie è ufficialmente preclusa
agli “stracciamaroni” (vocabolo usato in consiglio comunale dal nostro sindaco
Francesco Coppari), ossia ai privati cittadini, che come schegge impazzite
potrebbero avere potuto scalfire la verità rivelata. Nella tutela del
territorio?! Certi avalli ad obbrobri natural-architettonico-paesaggistici
gridano ancora vendetta. Nel reperimento di fondi alternativi?! A certi bandi
europei o regionali non è stato presentato neanche un progetto. Nella
promozione turistica o culturale?! Il più delle volte ci si limita al
“patrocinio”, ossia nell’apporre un timbro. Aver lavorato in queste direzioni
sarebbero stati gli alibi (altrove, appunto) che avrebbe potuto accampare
un’amministrazione a corto di liquidi e che mi avrebbe fatto piacere riscontrare
(e sorpreso, conoscendola!). Un agire altrove (alibi) comunque nella direzione
di sviluppo sociale del paese e sostegno ai cittadini. Io questi alibi
(altrove) non li vedo ed arrivo dunque alla conclusione che non esistono. Solo
noi cittadini consapevoli di questa realtà, possiamo colmare questa lacuna,
quando alle prossime elezioni amministrative qualcuno di loro si ripresenterà
come nostra possibile guida, attraverso il voto potremo esclamare: ALIBI
!! (ALTROVE !!)
Saverio Borgognoni
Vice coordinatore PD Filottrano