giovedì 29 luglio 2010

CONSIGLIO COMUNALE del 27 luglio 2010

Martedì sera, 27 luglio, si è riunito in sessione straordinaria il consiglio comunale di Filottrano con il seguente ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Sindaco;
2) Aggiornamento del programma triennale opere pubbliche ( annualita’ 2010/11/12) – art.128 del D. Lgs. n.163/2006 e DM LL.PP. 21/06/2000 e successive modifiche ed integrazioni;
3) Variazioni di bilancio agli esercizi finanziari 2010 e 2011 per modifica programma triennale opere pubbliche;
4) Ratifica delibera della Giunta Comunale n.114 del 22/06/2010 con oggetto “Variazioni di Bilancio all’esercizio finanziario 2010 per interventi diversi e contestuale variazione del P.E.G.”;
5) Comunicazione dei prelievi dal Fondo di Riserva ( art. 25 del regolamento di contabilità). 

I punti 1 e 5, in quanto comunicazioni, non consentivano discussione. Riguardavano alcuni rilievi della Corte dei Conti sulla gestione dei residui del rendiconto 2008 il primo e la comunicazione di un prelievo dal fondo di riserva di 3762€ per spese legali il secondo. Non è stata dunque possibile alcuna riflessione sui quasi 30000€ di spese legali annue per un'amministrazione che, oltretutto, piange pubblicamente miseria. L'argomento sarà oggetto di un nostro prossimo approfondimento. Il punto n. 2 riguardava l'ingresso di un finanziamento privato (46800€) nella già prevista realizzazione di una nuova copertura dei campi da tennis comunali. La completa assenza di un piano finanziario e la convinzione che altre siano le priorità della cittadinanza hanno motivato la nostra astensione. Il punto n. 3 riguardava lo stralcio della parte riguardante la realizzazione dell'ascensore dalla prevista ristrutturazione del palazzo municipale. Ciò in relazione ad uno specifico finanziamento ricevuto dal comune. Il nostro voto è stato ovviamente favorevole (il tema della rimozione delle barriere architettoniche è da sempre un punto qualificante del nostro programma). Il punto n. 4 riguardava alcune variazioni di bilancio non particolarmente significative. Il nostro voto è stato di astensione.

Su tutto vale la considerazione più generale circa l'incapacità di programmazione di questa amministrazione, visto che sia il piano delle opere sia il bilancio sono stati trattati in consiglio comunale da non più di qualche settimana.


giovedì 1 luglio 2010

FILOTTRANESI? NO REFERENDUM


Nelle materie di competenza del Consiglio Comunale, ad eccezione di quelle attinenti alla finanza comunale, ai tributi ed alle tariffe, al personale ed all’organizzazione degli uffici e dei servizi, alle nomine ed alle designazioni, agli strumenti di pianificazione ed urbanistici, possono essere indetti referendum consultivi, allo scopo di acquisire il preventivo parere della popolazione o referendum per l’abrogazione in tutto od in parte di provvedimenti, compresi gli atti normativi, già adottati dal Consiglio.”
Questo è il comma 1 dell'art. 36 dello statuto comunale. Con argomentazioni deliberatamente capziose e dopo aver dottamente sproloquiato sulle congiunzioni disgiuntive (qui si impone l'invito a un ripasso della grammatica italiana, alla voce congiunzioni, per imparare a distinguere fra le disgiuntive e le copulative), il nostro sindaco OGM concludeva che, a causa di quell'”ed” che leggete fra pianificazione e urbanistici, sono di fatto esclusi dalla possibilità di referendum anche i lavori pubblici. Se ne deduce che, non essendo probabilmente interessati a referendum sul colore delle fioriere, ammesso poi che tale scelta non venga fatta ricadere fra quelle “proibite”, ai filottranesi non è di fatto consentito l'uso del referendum.