lunedì 20 ottobre 2008

CASA DELLA SALUTE A FILOTTRANO: SI’ AL TAVOLO DI DISCUSSIONE


GRANDE SUCCESSO PER L’ASSEMBLEA PUBBLICA PROMOSSA DAL PD FILOTTRANO
Entro metà Novembre verrà convocato un tavolo per discutere del progetto casa della salute a Filottrano a cui parteciperanno tutti i soggetti interessati: Regione, Asur 5, Amministrazione Comunale e la minoranza del Consiglio Comunale. Questo è il primo impegno strappato all’Assessore alla Sanità della Regione Marche intervenuto lo scorso venerdì 17 Ottobre al convegno “Almerino MezzolaniDagli ospedali di rete alle case della salute” promosso dal locale Circolo del PD. Un incontro questo che ha visto tra i protagonisti: Marco Luchetti Presidente della V Commissione consiliare permanente, Carmine Ruta Dirigente Servizio Salute, Ciro Mingione Direttore zona ASUR 5 e Gianfranco Giretti Coordinatore del locale Circolo PD. Alta la partecipazione della cittadinanza nonostante si notasse l’assenza dell’Amministrazione Comunale.

“Il piano sanitario marchigiano parte da una collaborazione stretta con il territorio – ha esordito il Dott. Ruta illustrando il futuro assetto della sanità regionale – Bisogni della comunità, accesso, accoglienza e gestione delle nuove fragilità sono le parole chiave per la riorganizzazione dei distretti”.
Dopo aver presentato il quadro regionale, l’intervento del Dott. Mingione si è focalizzato invece sull’ASUR 5, il distretto sanitario di cui Filottrano fa parte. Il Direttore ha esordito presentando i dati relativi ad uno studio commissionato all’Università di Trento sul futuro assetto sociale e sanitario delle Marche. “I bisogni cambiano ed entro il 2030 gran parte dei comuni dell’ambito territoriale dipenderà dall’essere anziani. A questa problematica si somma la crescita della popolazione straniera che è più fragile e quindi consuma moltissimo in sanità. Non ultimo - ha commentato il Direttore dell’ASUR 5 - bisogna tener conto dell’incidenza di patologie che nel futuro prossimo aumenteranno, quali ad esempio il diabete”.

Il Piano Sanitario Regionale ha avuto in questo senso uno sguardo lungimirante perché tiene conto di questi bisogni emergenti e li concretizza attraverso: centri di eccellenza (come ad es. Torrette), ospedali di rete (come quello che nascerà in località Aspio) e le case della salute-ospedali di comunità ossia le strutture che risponderanno invece alle esigenze primarie della collettività.

Vogliamo che il progetto Casa della salute promosso oramai un anno fa dal nostro circolo – ha ribadito Gianfranco Giretti non resti soltanto una dichiarazione di intenti ma si trasformi in una realtà concreta e funzionale per tutta la popolazione. Ora che abbiamo anche una promessa di impegno da parte della Regione non possiamo permetterci di perdere altro tempo”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre al Corriere siamo usciti anche su Vivere Jesi. Ecco il link: http://www.viverejesi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=178575

Anonimo ha detto...

il mio parere sulla serata di venerdì è estremamente positivo: ancora una volta abbiamo portato a Filottrano una discussione di altissimo livello a cui si è aggiunto un vivace dibattito.

Mi ha fatto inoltre molto piacere notare come tutte le nostre argomentazioni (concetto di casa della salute, tipologia di servizi da erogare, metodo di approccio) siano state confermate dalla regione.

Sono andata poi a rileggermi il post e i relativi commenti dell'assemblea precedente, quella del 6 marzo scorso.
Anche li eravamo entusiasti, ma poi il tempo è passato e le cose sono rimaste ferme nonostante i nostri solleciti.

La regione ha comunque continuato il percorso verso le case della salute su tutto il territorio, ma a Filottrano, complice anche il silenzio dell'amministrazione, non si è fatto nulla.

Spero vivamente che la promessa di Mingione venga mantenuta. E noi dobbiamo continuare a fare pressione affinchè la promessa si realizzi.
Nadia

Anonimo ha detto...

Aggiungo e sottolineo che la posizione assunta dall'Amministrazione comunale sull'argomento è:
1) incomprensibile
2) indifendibile
3) indigesta
4) menefreghista
5) disfattista
6) passatista
7) latitante
8) urticante
9) insensata
10)autolesionista.
Ma che modo è di comportarsi? L'Amministrazione comunale può disertare in massa (Sindaco, Assessore salute, Assessori in generale, Consiglieri comunali)un'iniziativa come questa dove si parla della salute dei cittadini, alla presenza dei vertici della sanità regionale e locale?
Evidentemente le donne e gli uomini di Centro Destra godono di ottima salute ( e io gliene auguro anche di più) e noi di Centro Sinistra siamo più malaticci e bisognosi di cure... Scusa lo sfogo, Nadia, e le parole poco eleganti, ma il comportamento degli Amministratori filottranesi, venerdì, è stato scandaloso. Mi vergogno per loro e per me, per quel po' di senso civico che mi è ancora rimasto e che mi fa pensare che, essendo consigliere comunale, benché d'opposizione, non posso fare a meno di riconoscermi nei vertici istituzionali del paese.
Non posso inoltre non ripensare ai miei genitori anziani che d'una struttura sanitaria efficiente avrebbero avuto assoluto bisogno (è inutile che ci raccontiamo balle, non è questione di volontà o di scarso amore verso i parenti... Le nostre case non possono diventare infermierie, non sono state pensate per questo, porco il demonio! Ci sono cure che si possono effettuare solo in luoghi adeguati!!). E non posso non pensare a tutti i concittadini che vivono ora la mia condizione d'allora, di figlio unico redidente fuori comune che si allarmava ogni volta che di sera squillava il telefono... Gli amministratori comunali di Filottrano hanno una visione ideologica della sofferenza, della vecchiaia, della malattia? Spero per loro di no.
Guido Carletti

Anonimo ha detto...

Guido, non so sinceramente cosa risponderti.
Dopo l'assemblea del 6 marzo quando l'assessore Litargini diede appoggio all'iniziativa, andai da lui, mi presentai, ringraziandolo dell'appoggio.

MI strinse la mano, mi guardo' negli occhi e mi disse che anche lui lavorava verso quella direzione, che avrebbe preso in mano la situazione per concretizzare l'impegno preso.

la risposta è stata invece solo un articolo su Filottrano notizie con obiezioni facilmente smontabili (come ho poi fatto nell'articolo di prossima pubblicazione sul giornalino comunale) sulla casa della salute, dopo MESI di silenzio.

Sarò all'antica, sarò idealista, ma io alle strette di mano e alle promesse ci credo ancora. Per altri invece a quanto pare sono solo una bella facciata, così come il parlare della sanità.


Quello che a me manda in bestia poi è la mancanza assoluta di volontà da parte dell'amministrazione di voler capire il progetto, di partecipare per migliorarlo.Non lo approvi? me lo devi dire il perchè!
ma con spiegazione razionali, non con frasi fatte e argomentazioni senza senso.
o peggio, dire che a filottrano ci sia già tutto (!) e poi alla prima occasione smentire.

Ci meritiamo sicuramente una gestione della sanità nella nostra città migliore e più responsabile.

Nadia

Anonimo ha detto...

Che fine ha fatto la "Casa della Salute" sono passati 4 mesi dalla famosa serata "di discussione ad altissimo livello" e nessuna
luce si vede. Tant'eremi e tanti semi; ciò a dire che non si è mosso assolutamente niente, sarà ora di dare un'altra scrollatina. Potremo anche marciare in Via Gentile da Fabriano mobilitando per una volta il popolo filottranese. Che ne dite!!! gabriella Olivieri