In occasione di M'Illumino di Meno, la giornata del risparmio energetico, il Pd Filottrano organizza un convegno sulle rinnovabili dal titolo: "L'ENERGIA CHE GUARDA AL FUTURO". L'incontro si terrà alle 21.15 presso Palazzo Accorretti. Interverrano il Presidente di Legambiente Marche LUIGINO QUARCHIONI e il dirigente della Loccioni GINO ROMITI.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
28 commenti:
Bella iniziativa e soprattutto....che magnifico manifesto!!!!
;-)
N.
Chissà chi sara l'autore:..????
Ele
mah....??????
N.
DA GATTOMAMMONE
A Filottrano parlare di energia del futuro è fiato sprecato. In dieci anni di amministrazione traBallante NON C'è STATO un minimo di progettualità anche spicciola come quella di lampioni a pannelli solari, energia per le scuole fotovoltaica e per gli stessi impianti sportivi, palazzo municipale ancora con energia delegata a terzi, norme urbanistiche che non premiano fonti energetiche rinnivabili. C'era pure un progetto per l'eolico in un area che avrebbe potuto diventare anche un parco a tema per l'esposizione di nuone fonti energetiche una "fattoria dell'energia" con FONDI REGIONALI ED EUROPEI. Ma la traBallante è stata confermata e con essa la VECCHIA ABITUDINE DI VEDERE IL NUOVO CON PAURA.
io credo che se si semina, anche se ci vorrà del tempo, qualcosa si potrà raccogliere. Spesso poi la società civile si è mostrata più avanti delle proprie amministrazioni.
quindi seminiamo seminiamo seminiamo!
N.
non è questione di paura, è questione di testa. questa amministrazione non brilla di nessuna luce: né propria, né altrui, figuriamoci fotovoltaica.
né brilla il suo elettorato che si ostina a rimanere al buio.
di rinnovabile, in questo paese, si sfrutta pochissima energia, a partire da quella cerebrale.
ma parlarne è importante.
se anche si riuscisse ad accendere una sola coscienza la speranza di un futuro migliore (pur lontano?) renderebbe luminoso questo faticoso cammino di crescita.
quindi, in bocca al lupo PD! e complimenti.
l
ps: di chi è quella "anonima" mente "depressa" che riempe il vuoto di indirizzi...
L'energia che guarda al futuro secondo il governo Berlusconi non è l'energia rinnovabile pulita senza scorie: solare o eolico, NO è il nucleare, per giunta di vecchia generazione che in teoria nel 2020 dovrebbe darci il primo Kilovattore di energia. Centrali nucleari con costi ingentissimi, esorbitanti. Ma qui arriva il bello (si fa per dire!!). Berlusconi vuole le centrali ma né Zaia, candidato leghista Governatore del Veneto nè Polverini e Alemanno, l'una Candidata Governatrice del Pdl nel Lazio l'altro Sindaco Pdl di Roma le vogliono nel proprio territorio. Non dicono proprio No al nucleare solo che non vogliono centrali nella propria Regione. In gamba vero? Come avevano già fatto Formigoni in Lombardia, Cappellacci in Sardegna e Lombardo in Sicilia.(tutti di centro destra) come del resto tutti gli altri Presidenti di Regione hanno fatto sapere la loro contrarietà( ma il governo ha già fatto sapere che deciderà comunque lui d'imperio-un bel federalismo che ne pensate?). Le Regioni il nucleare non lo vogliono il Governo SI, non si sa dove metterle. Non succederà che alla fin fine si sceglierà quelle che non governa il centro destra? Mettiamoli nell'imbarazzo della scelta: facciamo prevalere fra poco più di un mese ovunque il Centrosinistra. Poi ce la vediamo! Saluti F.A.
Un convegno di alta qualità. Peccato la neve!!!
Ele
Si alle fonti di energia rinnovabili, ma affiancate dal nucleare, non si potrebbe farne a meno. Se si vuole arrivare ad un autonomia dal petrolio e dal carbone.
Purtroppo l'energia solare è bellissima, ma potrebbe coprire solo una percentuale ridotta del fabisogno energetico nazionale.
E' ora che in italia si faccia una campagna per far capire l'energia nucleare e non solamente demonizzarla con la solita politica allarmistica.
pensatore libero, se fossi stato al convegno, e fosse libera davvero la tua mente, oggi faresti altre considerazioni, avresti altre immaginazioni...
ma perché ti sei inchiodato sul nucleare!
sai, si dice: il bisogno aguzza l'ingegno.
così l'umanità ha progredito e così continua a progredire.
e a te non viene in mente che se la scienza continua a produrre studi e tecnologia significa che si può fare sempre di più e sempre meglio? correggere errori, anomalie, conseguenze, trovare soluzioni più economiche, meno pericolose...
pensatore libero, lascia che la mente spazi libera davvero, scoprirai mondi inesplorati e inimmaginabili...
buon viaggio
l
Caro l non ti sto ad elencare i libri o le pubblicazioni che mi sono letto sul l'argomento per la pura passione di approfondire.
La realtà è che proprio perchè sono libero da qualsiasi pregiudizio esprimo un idea del tutto consapevole.
Come ho già detto trovo utilissimo cercare di sfruttare le energie alternative sperando che con le nuove ricerche e tecnologie le si possa sfruttare in modo più intensivo.
Trovo comunque impensabile che le stesse possano soddisfare per una percentuale rilevante le enormi esigenze di energia che abbiamo (a meno che vogliamo tornar a vivere con gli standard di 200 anni fa...).
Quindi ci vuole un giusto mix tra rinnovabili e nucleare che si affianchino al soliti petrolio,gas e carbone.
D'altronde se puntare al nucleare non significa progresso non si spiegherebbe perchè ci siano tanti scienziati che lo considerano un punto di partenza fondamentale e cito solamente Umberto Veronese e Antonino Zichichi. E ci siano anche degli ambientalisti influenti e anche amati dalla sinistra come ad esempio James Lovelock autore della celebre teoria "Gaia il pianeta che vive" o Bjorn Lomborg tra gli ambientalisti più influenti. Entrambi quest'ultimi che si sono espressi decisamente a favore del nucleare si per la sua economicità ma soprattutto perchè è un energia pulita dove non ci sono le tanto temute emissioni di CO2.
Buona giornata.
nelle marche abbiamo già una mezza centrale nucleare....
l'energia già prodotta dalle fonti rinnovabili nella nostra regione produce già quanto una mezza centrale nucleare.
Direi che con un po' di sforzo, neanche troppo intenso, possiamo evitare di averne una nella nostra regione, de evitare quindi il problema della scorie, della sicurezza,e della dipendenza dall'uranio.
N.
W IL SOLE
Attenzione con in dati, in genere quando si parla di potenza installata in un impianto solare si fa sempre riferimento ai kw di picco.
Ovvero la massima capacità ottenibile da un pannello che si ottiene nell'ora di massima esposizione e in assenza di nuvolosità.
E quindi siccome non è sempre mezzogiorno, ma purtroppo c'è anche la sera e la notte, e purtroppo non c'è sempre il sereno ma anche il nuvoloso, questa energia prodotta si riduce drasticamente ad almeno 1/4-1/5 della potenza di picco installata.
Quindi per ottenere la stessa energia di una centrale nucleare di 1500 MW occorre installare pannelli fotovoltaici con una potenza di picco di almento 6/7000 MW e ti assicuro che per fare ciò non basterebbe installare pannelli in tutta la superficie marchigiana.
Iniziamo a conoscere il nucleare senza demonizzarlo e un giusto mix si potrebbe ottenere.
Sinceramente parlando di un rapporto di 1/4 e 1/5 tra la potenza di picco e quella effettiva, penso di essere stato ottimista, visto che alcuni parlano di un rapporto di 1/9 che significa che a fronte di una gentrale di 1500 MW occorrerebbe istallare pannelli con una potenza di picco di 1350000 MW.
Allego un articolo:
http://carlozucchi.wordpress.com/2010/01/14/le-illusioni-dell%E2%80%99eolico-e-del-fotovoltaico/
N. non credo che la definizione dei siti per le nuove centrali risponda a logiche federaliste, secondo la quale ogni regione produce ciò che gli serve. Il nucleare può essere una soluzione in più per diversificare, in un futuro prossimo, le fonti energetiche che ci sottrarranno un giorno, forse, alla "dipendenza" dal carbon-fossile. Pensatore libero non ha torto, secondo il mio modo di vedere, ma nemmeno ragione. Non è politica allarmistica elencare i vari contro che il nucleare ha e ha avuto in Italia. Innanzitutto l'enorme ritardo con cui si realizzeranno strutture di vecchia generazione, poi il trasporto(!) e lo smaltimento delle scorie radioattive, il pericolo attentati terroristici (da non sottovalutare), l'ingente quantitativo d'acqua che le centrali consumeranno. Ok, ogni fonte energetica ha i suoi pro e i suoi contro ma un nucleare che se tutto andrà bene sarà realizzato nel 2020 (ricordo che siamo già oltre i termini per l'individuazione ufficiale dei siti idonei) con oltre 20mld di euri del contribuente è energia pura per una politica e un'imprenditoria alla Berlusconi maniera. Pensatore libero, se credi che abbia espresso una serie di pensieri non liberi, ti prego, liberami!
Saluti
Daniele Donadio
Caro Daniele,
rispetto le tue idee anche perchè i tuoi legittimi dubbi sono dubbi che la maggioranza degli italiani ha.
E' proprio qui che sta il punto, e dove sono molto critico con questo governo. Non si può fare un programma fatto di annunci a favore del nucleare e poi nel concreto rimaniamo con le solite tematiche che servono solo per prendere voti in campagna elettorale (vedasi i candidati governatori del pdl che nelle loro regioni non vogliono il nucleare come lo vorrebbe il governo centrale...).
Un giusta politica nucleare deve partire necessariamente da una campagna che faccia chiarezza sui costi, sulle tecnologie e sui rischi del nucleare. Solo un'adeguata sensibilizzazione può far cambiare idea agli italiani rendendoli consapevoli e tranquillizzandoli sulle paure che se non spiegate vengono inutilmente ingigantite.
Piccolo esempio, basterebbe far sapere alla gente l'incidenza dei morti in termini di tumori di una centrale a carbon-fossile (petrolio, gas o carbone)con i suoi scarichi nocivi nell'atmosfera rispetto ad una centrale nucleare.
E ti assicuro che al confronto una centrale nucleare è ben poca cosa in termini di pericolosità e salute per l'ambiente...
Il mio intervento era per dire che si parla tanto di nucleare, ma in fin dei conti, con le rinnovabili riusciamo a coprire la stessa capacità produttiva (ecco il mio esempio sulle Marche)da subito, (senza aspettare il 2020) con maggiore sicurezza.
è inutile Gianni che mi ripeti questa storia della sicurezza,ne abbiamo già parlato in passato e in tantissimi altri post, il nucleare che ci stanno propinando è più vecchio di me (ne ho 32 di anni), e le scorie che produce non sono affatto sicure e di cancri credo che ne girino già sufficenza per cercarcene altri.
Aspettiamo la quarta generazione,e poi ne riparliamo.
N.
Nel frattempo, senza tante chiacchiere inutili e propagandistiche,sole e vento stanno sempre più prendendo piede, per fortuna.
Sono contro il nucleare e non per partito preso bensì perchè già l'inizio e la fine creano problemi. Mi spiego meglio - inizio -uranio materia costosa e limitata - fine- smaltimento scorie. Due problemi irrisolti.In mezzo tutti gli altri problemi che Daniele e altri hanno descritto. Ne aggiungo un altro che non è stato preso in considerazione,ma siccome siamo in Italia ne dobbiamo per forza tener conto.
Costruzioi di centrali, grandi opere e che ci vogliano nascondere la corruzione!!! Ogni grande opera costruita in Italia costa il 2oo% in più che altrove, quando si finisce!!!Spesso si rischia di andare avanti anni, anni, anni, fino a che occorre demolirla senza l'uso,avendo consumato il territorio,tolto all'agricoltura e averlo degradato pesantemente. Sono per le piccole cose, ad ogni nuova costruzione deve essere previsto un impianto di produzione energetica e la tecnologia per il rispamio. Il futuro deve essere questo o nel futuro noi non ci entreremo insieme agli altri paesi civili.
Gabriella non essere così pessimista dicendo che ogni grande opera porta con se un bagaglio di corruzione rischiamo di cadere in un immobilismo che sarebbe drammatico per il paese.
Voglio sperare e credere che in futuro anche la costruzione di grandi opere sia contrassegnata da trasparenza ed effettiva utilità sociale.
Per quanto riguarda il nucleare, capisco e comprendo tutti i dubbi e le perplessità, ma secondo me una spiegazione logica e razionale c'è e cerco di spiegarla.
L'uomo ha dentro di se una paura quasi ancestrale per tutto ciò che non conosce, che non riesce a comprendere e per ogni cambiamento da uno stato ad un altro. Proporre il nucleare senza spiegarlo, senza farlo conoscere, senza evidenziarne con chiarezza i rischi ed i benefici è come dire ad un bambino di entrare in una piscina dicendogli di stare tranquillo tanto l'acqua è bassa, il bambino fin quando non avrà messo il piedino nel fondo della piscina resterà terrorizzato.
E' per questo che fin quando non ci sarà una campagna conoscitiva e un dibattito pubblico che possa far capire alla gente con chiarezza le vere grandi opportunità del nucleare, il tema resterà un tabù usato dalla propaganda politica che gioca sulle paure della gente per raccattare consensi e ogni scelta dall'alto sarebbe vista come un imposizione coattiva (come la localizzazione dei siti per le centrali).
Il governo dovrebbe usare il patrimonio culturale e scientifico che fortunatamente in Italia abbiamo (basti pensare a personalità che ho già citato come Umberto Veronesi o Antonino Zichichi) per dare un informazione chiara, tranquillizzando così l'opininione pubblica che solo così potrebbe avviarsi in quel cammino che è il consenso al nucleare, fonte da cui non possiamo prescindere se vogliamo veramente liberarci dalla dipendenza energetica da cui siamo nostro malgrado costretti.
Questo Blog sta diventanto una specie di uno contro tutti. Non si può dare il "resto" continuamente a qualsiasi Persona si permette di dire la propria. Come la pensi "pensatore libero"? lo hanno capito anche i sassi ma non puoi pretendere di convincere l'universo mondo delle tue discutibilissime tesi. Abbi pietà di noi.... peccatori. A.A. PS. Sono le mie iniziali, non vado in cerca di nulla
Hai ragione A.A., io non pretendo assolutamente di cambiare l'idea a nessuno ma un blog nasce proprio con l'intento di discutere, altrimenti fate un sito e mettete i vostri contenuti...
Però dammi atto che almeno i post dove intervengo diventano più vivaci, penso che stimolare un dibattito sia segno di cultura e intelligenza. O no?
Cultura e intelligenza....fattelo dire da altri! Conosci il detto: "chi si loda si sbroda"? Ciao A.A.
Forse mi sono espresso male ma parlando di cultura ed intelligenza non mi riferivo a me, ma alla discussione nel suo insieme.
Comunque se ti da fastidio posso benissimo fare a meno di intervenire.
Pensatore Libero mi permetto di intromettermi in questa discussione. Il PD il Blog l'ha ideato con la volontà di far svolgere un confronto, si spera sempre costruttivo che non tracimi possibilmente mai nella volgarità e nell'insulto, di conseguenza seguendo queste elementari regole di rispetto reciproco, ognuno può esternare il suo pensiero su qualsiasi argomento di volta in volta trattato. Detto ciò personalmente di norma dico la mia anche più di una volta, ma non mi permetto mai di controbattere ogni intervento. Dico la mia se ho da dire qualcosa senza pretese di convincere gli altri delle mie bontà (che probabilmente non sono neanche molte) terapeutiche. Come ho fatto nei post precedenti, anche in risposta alle tue tesi(oramai arcinote ai frequentatori di questo spazio) entrambi abbiamo chiarito il nostro punto di vista, senza nessuna pretesa(almeno da parte) di convincerci a vicenda. Io sull'energia nucleare resto delle mie convinzioni: riguardo l'energia nucleare dobbiamo guardare a quella di nuova generazione. L'attuale è superata oltre che esageratamente costosa, e soddisfa in minima parte il nostro fabbisogno energetico. Molto meglio il solare e l'eolico oltre il risparmio. Sabato scorso nel Palazzo Accorretti si è svolto organizzato dal PD un bellissimo convegno su: "l'energia che guarda al futuro", forse se eri venuto, i vari relatori ti avrebbero stimolato qualche riflessione ulteriore sulle tue granitiche certezze. Sarà mi auguro per un altra volta, perche come dici TU stimolare il dibattito, il confronto è sempre segno di cultura e intelligenza. Saluti Democratici Flavio Antinori
metto bocca anch'io.
Lo faccio in modo informativo.
Credo che quello che dico non possa essere confutato nella sostanza da nessuno,se non magari in qualche piccola discrepanza nei
numeri,che non ne inficiano però il valore di fondo.
Poi ognuno ne tragga le conclusioni che vuole.
Ricordo che anche l'uranio è una fonte esauribile,non ci sono scorte illimitate.
Al livello di sfruttamento attuale,le riserve di uranio accertate si stima saranno sufficienti per altri 70-80 anni,ma se alla corsa nucleare si aggiungeranno altri,come sembra vogliano fare appunto i paesi economicamente emergenti come India,Cina,Ucraina etc etc,praticamente l'autonomia si dimezzerebbe.
Bisognerà scovare altri giacimenti.
Ce ne saranno ?
Probabilmente sì,il nostro cavaliere (dell'apocalisse) ci insegna ad essere ottimisti.
Ma quanto costerà questa ricerca?
E quanto altro ne troveremo?
E a che paesi capiterà in mano ?
A che punto sarà la ricerca sulle energie alternative tra 10 anni,cioè quando ancora in Italia non sarà entrata in funzione neanche una centrale ?
Non conviene investire nella ricerca sulle energie veramente "pulite" ?
E adesso un'altra domanda,questa però un pò più difficile e per questo con una tolleranza di approssimazione molto molto alta:
quanti anni restano da splendere al nostro Sole ?
Forse confidando in lui potremmo fare dei progetti a più lungo termine ?
Ora rispondetre a tutte le domande,fate la somma ed andate a controllare a che profilo corrisponde il vostro punteggio:
a) pensatore libero
b) tutti gli altri
Saverio
P.S. Gianni non ti offendere,come vedi mi sono firmato perchè confido nella tua capacità di saper apprezzare l'ironia.
Comunque i dati oggettivi sono più o meno quelli.....
Pensatore libero osserva che:" dicendo che ogni grande opera porta con se un bagaglio di corruzione rischiamo di cadere in un immobilismo drammatico"...
Vorrei domandargli se ha letto i giornali delle ultime settimane...
L'Italia è già un paese immobile a causa della corruzione. Basti pensare al ponte della discordia
Tanti stanno mangiando da oltre trent'anni a quel tavolo, del ponte neanche l'ombra mentre nel resto del mondo se ne costruiscono di increadibili.
Temo che per le centrali nucleari la storia si ripeterà
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