Con la lettera che vedete qui di seguito abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario. E' molto probabile che abbia luogo il giorno 26 maggio p.v. Per accedere al contenuto di interpellanze e mozioni è sufficiente cliccare sulla riga relativa.
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Filottrano li 6 maggio 2010
Egr. Sig. SINDACO
COMUNE di FILOTTRANO
RESIDENZA MUNICIPALE
FILOTTRANO
Oggetto: richiesta convocazione Consiglio Comunale
I sottoscritti Consiglieri Gianfranco Giretti, Giovanni Morresi, Patrizia Pesaresi, Luciano Paolucci, ai sensi dell’Art. 18 Comma 2 del Regolamento, chiedono che venga convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria con il seguente Ordine del Giorno:
Distinti saluti
Gianfranco Giretti
Giovanni Morresi
Patrizia Pesaresi
Luciano Paolucci
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Gruppo Consiliare
Progetto Filottrano
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Gruppo Consiliare
Progetto Filottrano
23 commenti:
A proposito dei permessi di parcheggio nel centro storico mi piacerebbe che pubblicaste quello che vi rispondono.Buon lavoro!
Sarebbe opportuno che tra le varie interpellanze in un prossimo futuro venisse inserita quella riguardante i "comitati di quartiere". Mi spiego: vennero ideati diversi anni fa dall'Amministrazione Pesaresi, vennero rinnovati nel periodo della prima Amministrazione Ballante, successivamente prorogati, ultimamente senza molta pena lasciati a se stessi, completamente dimenticati. Siccome ne faccio parte sin dall'inizio- in quello del Centro Storico, Presieduto da Luca Pallocchini, gradiremmo sapere se "siamo ancora in vita". L'ultima volta che ci si è ricordati di noi fu alcuni anni fa convocati per aiutare ad affrontare il problema parcheggi - o meglio le troppe autorizzazioni concesse- incontro che avvenne alla presenza di un paio di Assessori e dell'allora Comandante dei Vigili Urbani Nunzio Pasquini. Probabilmente essendo stati di poco aiuto nel suggerire valide alternative al problema ( almeno per noi irrisolvibile) se non facendo "una pila" di auto una sopra l'altra! si sono dimenticati di noi. Per farla breve: gradiremmo sapere se quei Comitati sono diventati all'improvviso superflui, o se viceversa c'è stata una semplice "dimenticanza" Vivere nel limbo non è piacevole neanche in questa circostanza. Grazie dell'attenzione. Buon lavoro e saluti democratici da Flavio Antinori.
Proporrei inoltre una Mozione volta a ripristinare il "Comitato Antifascista-in Difesa dell'Ordine Pubblico", fatto decadere senza plausibili e validi motivi alcuni anni fà. Fedeli al principio che la Democrazia è si un bene prezioso, ma va salvaguardato e difeso giorno per giorno, perché non è neanche- purtroppo- una conquista definitiva. Penso che a questo scopo quel Comitato "disciolto" debba ritornare a svolgere quella funzione, portata avanti per tanti anni da tutte le forze politiche Democratiche. Saluti Democratici F.A.
Per sapere quante telecamere sono state installate basta leggere Filottrano notizie n.3 e 4 2008.
Un progetto tanto decantato nel momento dell'installazione e nascosto nel momento (mai avvenuto fino ad oggi) della messa in funzione.
Altra incompiuta !!!!
Come mai Filottrano continua a non intercettare finanziamenti regionali ed europei?.L'aSSESSORE e operaio aggiunto Paolucci ha risposto che........non hanno tempo,hanno tanto da fare e non ci sono. Perchè una persona così continua a fare l'assessore? LaBallante siede anche in Provincia dove ruotano molte informazioni sui finanziamenti anche per il LAVORO.Lavoro sul quale l'amministrazione continua a latitare.
GATTOMAMMONE
Bella interpellanza quella dell'irrigazione del verde pubblico ....
Dopo aver speso 170.000 € per le aree verdi di Montoro -S.Anna e la stupenda riqualificazione (del degrado) dei GIARDINI PUBBLICI del Centro, adesso bisogna IRRIGARLI.
Coppari e Cenci fanno chiarezza. “La struttura polivalente funziona, evitiamo doppioni”
Negano l’esistenza di un allarme sociale per poi fare chiarezza sui dati diffusi dall’Ambito e la successiva analisi del comitato Quota 270. Il sindaco Francesco Coppari e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Cenci, ribadiscono l’attenzione della giunta nei confronti della tutela delle famiglie in difficoltà e delle fasce deboli. Un’attenzione tradotta con la destinazione del 21 per cento del bilancio ai servizi sociali. Quindi, la bocciatura di realizzare un centro polivalente nell’ex mattatoio.
“Sarebbe un doppione - incalza il sindaco - della struttura già esistente a Palazzo ex Orland che funziona e dove sono attive diverse realtà socio-culturali”. Coppari e Cenci non condividono il quadro a tinte fosche tratteggiato da Filippo Sani per conto di Quota 270. Citano l’incontro “Giovani e Futuro”, promosso dall’associazione culturale Don Milani, che ha visto coinvolti l’amministrazione e il coordinatore d’Ambito, Riccardo Borini.
“Tale momento - sottolineano - è stato un’occasione di confronto, di discussione e soprattutto di chiarimenti sui dati del report dell’Ups del 2008, che comunque evidenziano una situazione delle diverse problematiche presenti a Filottrano e quelle degli altri Comuni. I dati devono intendersi anche come le attività svolte a favore degli utenti presi in carico (accessi, colloqui, visite domiciliari, riunioni con altri servizi) e seguiti dal Servizio sociale”. Come dire che i casi segnalati nel report non si riferiscono solo e necessariamente a situazioni di disagio ma ad altre e diverse seguite in ogni caso dai servizi sociali. “L’unico dato certo che si può ricavare è l’elevato numero di prese in carico da parte del Servizio, ma non la tipologia di esse che potrebbero riguardare semplici consultazioni e orientamenti ai vari servizi”.
Poi, sulla proposta di destinare l’ex mattatoio a luogo di aggregazione: “l’amministrazione comunale aveva già espresso fondate perplessità sulle possibili nuove destinazioni di trasformazioni dell’ex mattatoio, in relazione al fatto che sul territorio già esiste una struttura con le stesse finalità”. Dal Comune fanno sapere che i minori in carico ai servizi sociali sono diminuiti. “Da evidenziare - dicono sindaco e assessore - è il fatto che il disagio dei minori sono prevalentemente riconducibili a problematiche familiari. Da considerare che il Comune impegna più del 21% del bilancio a favore dei servizi sociali: minori in comunità, famiglie in difficoltà, persone disabili e inserimenti lavorativi. Per i giovani esiste già una struttura polivalente, Palazzo Orland”.
Qui hanno trovato spazi adeguati realtà come il centro diurno “I Girasoli”, il centro Incontro Giovani, L’associazione Terza Età, il Telefono Amico, la biblioteca, la Fabbrica della Musica (“con una sala di registrazione, una delle poche presenti sul territorio regionale”), la Banda musicale, l’associazione culturale Don Milani, l’associazione Unitrè e il centro Un arcobaleno per vivere, quest’ultimo servizio attivato a dicembre grazie ai finanziamenti della Fondazione Carisj. Si tratta di un centro diurno per il disagio adulto gestito dal Dipartimento di salute mentale.
Proporrei inoltre al momento della discussione sui parcheggi- vista anche la cronica penuria- se non fosse il caso di studiare la fattibilità dell'utilizzo(se la struttura lo consente) l'area (il tetto) sopra la palestra delle scuole elementari più lo spazio adiacente- quello che va a confinare con la proprietà Perello-(Oltre 50 anni vi era ubicato un'asilo). Entrando quindi da via Gramsci. Parcheggi che possono venire utili, sia per l'utilizzo pubblico che per gli insegnanti, inserendo una scalinata (tra l'altro)già prevista al momento della costruzione la palestra stessa. Si diceva una volta "la carestia aguzza l'ingegno". Una massima che può venirci sempre incontro. Saluti Democratici. F.A.
Addio alla professoressa Zannini
Stroncata da un infarto a 61 anni. Il preside: “Esempio per tutti”
L’Istituto Corridoni Campana sotto choc per la morte improvvisa, dovuta probabilmente a un infarto, della professoressa Adriana Zannini, 61 anni, da 30 docente al Liceo classico di Osimo. La notizia è stata data ieri mattina agli alunni direttamente dal preside Nazzareno Donzelli. “Lo sgomento dei ragazzi è stato enorme – ha rivelato il dirigente scolastico - tutti l’amavano, era una professoressa competente e molto disponibile, con i ragazzi aveva un rapporto vivace, speciale, li accompagnava spesso in gita”. La professoressa Zannini è morta mercoledì sera verso le 21 nella sua casa di via Guarnieri, in centro storico, per un arresto cardiaco. Da qualche tempo soffriva di piccoli problemi di cuore, ma nulla faceva pensare ad un epilogo del genere. Anzi, mercoledì si era recata come tutti i giorni al Liceo classico di via Aldo Moro per le lezioni alle sue due classi, il IV e V ginnasio. E nel pomeriggio aveva anche fatto una nuotata nella piscina della Vescovara.
Moglie di un cardiologo
Poi in serata il marito Stefano Rossini, noto cardiologo del reparto di Medicina al Ss. Benvenuto e Rocco ed ex consigliere comunale del Prc a fine anni ’90, uscito da lavoro l’ha chiamata per andare a cena con degli amici, ma la professoressa ha declinato l’invito per un piccolo malessere, apparentemente niente di grave in quel momento. Alle 21,30 il dottor Rossini, per accertarsi delle condizioni della moglie, prova a telefonarle, ma non ricevendo risposta esce dal ristorante e la raggiunge a casa, trovandola morta in salotto. La prof che tutti al Corridoni-Campana amavano lascia due figlie, Gea di 32 anni e Albertina di 23, ma lo sconforto ha raggiunto il cuore di tanti osimani che avevano avuto la Zannini come insegnante di greco e latino.
“Adriana Zannini –ha detto ieri il preside Donzelli scosso dal dramma– era una docente di grande professionalità e cultura, stimata e apprezzata da generazioni di studenti osimani per la grande sensibilità educativa e per la particolare disponibilità umana. Con lei l’Istituto perde una personalità ‘storica’ che ha contribuito in maniera attiva allo sviluppo del Corridoni–Campana e ad una formazione di alto livello degli studenti liceali. Voglio testimoniare la vicinanza corale di tutte le componenti della comunità scolastica alla famiglia di Adriana in questo triste momento”.
Anche il personale sanitario e amministrativo del Ss. Benvenuto e Rocco ha inviato alla famiglia del dottor Rossini un messaggio di affetto e vicinanza in questo momento così difficile. I funerali di Adriana Zannini si terranno in forma privata e la salma, che ieri è stata oggetto di tante visite in via Guarnieri, sarà poi sottoposta a cremazione.
giacomo quattrini,
PS. Una Persona, una Donna, una Professoressa Meravigliosa.
Vorrei far notare anche che nella segnaletica stradale del Comune di Filottrano non esistono indicazioni in prossimità di strutture scolastiche. Ne esiste una a Bartoluccio,ma se andate a verificare è rivolta verso la parte opposta della strada non visibile agli automobilisti, ma solo agli abitanti di fronte la scuola
Proporrei poi all'Amministraz. Comunale (possibilmente in questa legislatura!)il ripristino delle bacheche. Sono state tolte quelle dei Partiti(i loculi preposti a sostituirle confinati in luoghi angusti, e per pochi intimi)mentre sono rimaste lì quelle di enti, associazioni, società immobiliari, sport caccia e pesca, squadre di calcio.. quella dell'Inter enorme, vabbé che oggi può essere impopolare...ma.. Poi le strade, siccome per i prossimi anni non sono previste elezioni è probabile che ci si ricordi di loro nell'imminenza della prossima tornata, e via, giù qualche palata di bitume. Non sarebbe per nulla carino!! Saluti Dememocratici F.A.
Unico paese al mondo dove non ci sono i bagni pubblici!!!!???!!! Fino a poco fa c'erano delle latrine schifose, ora pure quelle sparite.!!!Chi viene a Filottrano l'unico spazio disponibile sono i giardini pubblici. Che vergogna vivere in questo paese eppure l'ho amato tanto. Il degrado avanza inesorabile
I Bagni pubblici??? Che fine hanno fatto le schifose, almeno esistenti, latrine??Fate un'interpellanza anche per questo, so che è deprimente ma!!!
Vorrei risollevare il problema, a proposito della viabilità nel Centro Storico, quello che riguarda il tratto che va dalla Propositura a via S. Francesco, passando per il Palazzo Comunale. (augurandomi che non sia divenuta una semplice mia fobia! Sono circa dieci anni che si è cambiato lo scorrimento del traffico, in via S. Francesco - ora si sale anziché scendere -(come precedentemente era sempre avvenuto) con l'inevitabile conseguenza che si va ad intasare il traffico, che va per forza di cose a terminre in quell'imbuto sotto l'arco della Pieve. Zona per altro oberata di attività e servizi commerciali, professionali e medici. Ora in special modo il Venerdì divenuta addirittura caotica. Chiediamo perché tanta sordità per non dire "cattiveria" nel non riconoscere la pessima funzionalità attuale e non ripristinarla alla vecchia e saggia maniera?
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