Il 25 Aprile si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia dall’ occupazione dell’esercito tedesco e dal governo fascista. E' quindi doveroso dedicare tempo, memoria e riflessione a questo evento perché ha segnato una svolta importante per il nostro paese.
Torino e Milano furono liberate il 25 Aprile del 1945, da allora questa data è stata assunta quale giornata simbolica per non dimenticare che la nostra Repubblica democratica è nata dalla Resistenza. Ogni anno nelle città italiane vengono organizzati cortei e manifestazioni per festeggiare.
Dopo la liberazione dai nazifascisti i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo Stato italiano. Un nuovo stato basato sulla democrazia e sul rispetto delle libertà.
IL 25 APRILE È LA FESTA DELLA LIBERAZIONE: RICORDIAMOCI CHE UOMINI E DONNE DI TUTTE LE ETÀ SONO MORTI ALLORA PER GARANTIRCI I DIRITTI DEMOCRATICI DEI QUALI OGGI GODIAMO.
1 commento:
Il 25 Aprile: sono oramai diversi gli anni che partecipo a questa ricorrenza:la LIBERAZIONE dell'Italia dal NAZI/FASCISMO.DA Lì è nata la NOSTRA COSTITUZIONE, e di seguito la stessa NOSTRA ancora GIOVANE e PREZIOSA Democrazia. Due momenti di questa RICORRENZA sono rimasti indelebili nella MIA memoria: Il primo riguarda quello del 1995, l'indomani della vittoria elettorale a Sindaco di P. Pesaresi;eravamo felici dell'avvenuta, insperata VITTORIA, e contemporaneamente gravati e impreparati nel dover in pochissimo tempo organizzare questo importantissimo evento, alcuni di NOI, prese l'iniziativa andarono ad acquistare alcuni mazzi di fiori, improvvisammo un mini/corteo e ripercorremmo l'abituale tragitto.L'altra ricorrenza che difficilmente potrò mai dimenticare, è di alcuni anni dopo: stavamo scendendo lungo il Corso(ogni volta sempre con meno partecipazione) quando all'improvviso davanti al bar Wally si unisce a NOI un folto gruppo di Ragazzi/e con uno striscione con su scritto: SIAMO TUTTI NATI IL 25 APRILE DEL 1945. Nel vedere ciò confesso(oltre la splendida sorpresa)provai commozione e gratitudine nei confronti di quei meravigliosi GIOVANI. Da quel momento (senza nessuna ipocrisia)la mia fiducia sulla tenuta della NOSTRA Democrazia si è rinsaldata.
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