tag:blogger.com,1999:blog-5519665792406692531.post2552843419477146316..comments2023-07-13T13:16:44.175+02:00Comments on Verso una nuova Filottrano: 27 GENNAIO 2008 Giorno della memoriaPD Filottranohttp://www.blogger.com/profile/08529745204592464417noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5519665792406692531.post-89830623994202407512008-01-25T17:00:00.000+01:002008-01-25T17:00:00.000+01:00Ricordo che quando per la prima volta lessi questa...Ricordo che quando per la prima volta lessi questa poesia a scuola, il finale fu un colpo secco e tagliente. Andava dritto a toccare l'acerba e intorpidita coscienza dell'adolescente che sa ancora poco e male. La professoressa ci seppe spiegare bene il valore di quei versi terribilmente tragici e belli, talmente tragici e belli che per molto tempo si preferì toglierli.<BR/>Il senso della "memoria", cui si riferisce la Giornata che da qualche anno si celebra, è racchiuso tutto lì, in questo invito disperato a "meditare", "considerare", scolpire nel cuore", "ripetere". Fra non molto tempo i testimoni diretti di quell'orrenda infamia non ci saranno più, e con loro non ci sarà quella bellezza tragica e terribile che può esprimere solo la "memoria" di chi ha vissuto qull'abominio. Sapremo in qualche modo raccoglierla e "ripeterla"?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5519665792406692531.post-74734231633257427292008-01-25T16:25:00.000+01:002008-01-25T16:25:00.000+01:00« Voi che vivete sicuriNelle vostre tiepide case,v...« Voi che vivete sicuri<BR/>Nelle vostre tiepide case,<BR/>voi che trovate tornando a sera<BR/>Il cibo caldo e visi amici:<BR/>Considerate se questo è un uomo<BR/>Che lavora nel fango<BR/>Che non conosce pace<BR/>Che lotta per un pezzo di pane<BR/>Che muore per un sì o per un no.<BR/>Considerate se questa è una donna,<BR/>Senza capelli e senza nome<BR/>Senza più forza di ricordare<BR/>Vuoti gli occhi e freddo il grembo<BR/>Come una rana d'inverno.<BR/>Meditate che questo è stato:<BR/>Vi comando queste parole.<BR/>Scolpitele nel vostro cuore<BR/>Stando in casa andando per via,<BR/>Coricandovi alzandovi;<BR/>Ripetetele ai vostri figli.<BR/>O vi si sfaccia la casa,<BR/>La malattia vi impedisca,<BR/>I vostri nati torcano il viso da voi. »<BR/><BR/>è tratto da SE QUESTO E' UN UOMO , di Primo Levi. Una lettura che mi manca e che credo debba al più presto fare,Anonymousnoreply@blogger.com